Livorno – Un uomo di circa 40 anni ha potuto tornare alla propria vita grazie alla donazione di un organo compiuta da un livornese di quasi 80 anni deceduto all’ospedale di Livorno in seguito a un incidente. “Si tratta di un’ulteriore dimostrazione – spiega Paolo Lopane, coordinatore locale della Rete aziendale donazione e trapianto – dell’importanza della donazione di organi e di come questo gesto di l’altruismo non abbia limiti di età permettendo di salvare immediatamente la vita di un’altra persona.
Per questo è sempre importante ricordare che un cittadino di qualunque età, purché maggiorenne, può esprimere, in qualsiasi momento, la propria volontà in merito alla donazione degli organi. Dichiarare la propria volontà è un gesto che denota un grande senso di responsabilità e generosità, ma non solo: è anche un aiuto nei confronti dei propri congiunti. Se un cittadino, infatti, non ha espresso la propria volontà in vita, i familiari sono obbligati per legge, nel momento del lutto, a prendere una decisione sempre molto impegnativa.
Per questo è bene che ognuno di noi fornisca precise indicazioni. Salvo il fatto che ogni cittadino può modificare, in qualsiasi momento, la propria volontà e la dichiarazione ritenuta valida sarà sempre l'ultima rilasciata”. Il coordinatore della Rete donazione e trapianto e la Direzione aziendale desiderano esprimere un sentito ringraziamento a tutto il personale coinvolto e soprattutto alla famiglia del donatore che, con gratuito altruismo, ha reso ancora una volta possibile una nuova speranza di vita per un’altra persona in attesa di trapianto. Chi fosse interessato a esprimere il proprio consenso può farlo rivolgendosi all’Ufficio del Coordinamento della Rete aziendale presso il Presidio Ospedaliero di Livorno (donazioni.trapianti@usl6.toscana.it) o all'Associazione Italiana Donatori di Organi (Aido) in viale Carducci 16 (aido.livorno@virgilio.it).