Firenze – Sono quasi 14 milioni, e costituiscono da parte della Giunta regionale il primo intervento di finanziamento del 2011 deciso a f avore del mondo culturale toscano. “Non un euro in meno per la cultura; non è uno slogan – ha commentato l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, che ha portato la proposta nella seduta di ieri -, è una volontà che stiamo mettendo in atto in contrasto con le politiche distruttive attuate dal governo. Anche se speriamo che le forti prese di posizione da ogni campo del mondo culturale e artistico, non ultima quella del maestro Muti, convincano il ministro Tremonti a cambiare rotta, e a considerare che con la cultura si mangia, oltre che arricchirsi e crescere”. Il piano integrato della cultura 2011 dispone l’utilizzo di una prima tranche di risorse, pari a 13milioni 855mila euro, di cui 4milioni e 338mila per le attività correnti in materia di musei, biblioteche, archivi e siti Unesco; 8milioni 532mila gli interventi regionali in materia di spettacolo, (grandi enti dello spettacolo, festival, teatro, bande e cori, progetti per il cinema) e 985mila euro per l’arte contemporanea. “Tra pochi giorni saremo in grado di decidere un ulteriore intervento finanziario che porterà di fatto il complesso delle risorse messe a disposizione dalla Regione ai livelli del 2010 – ha aggiunto l’assessore Scaletti -.
Si tratta di uno sforzo di non poco conto tenendo conto delle condizioni complessive del bilancio regionale, costretto nei limiti imposti dalla stretta finanziaria. Ma un segnale, pienamente condiviso dal presidente Enrico Rossi, dovuto ad un settore importante e rappresentativo per la vita della Toscana, che attraversa l’economia turistica e produttiva”.