“Gli inquilini di Palazzo Mazzoni non sono dei fantasmi. Esistono davvero e vale la pena di ricordarlo alla Giunta Renzi. Dalle notizie stampa di stamani apprendiamo che la giunta si appresta ad approvare il progetto esecutivo della linea due della tramvia per iniziare subito dopo i lavori per la sua realizzazione. Nessuno evidentemente si ricorda che ad oggi all’interno del palazzo Mazzoni, da cui dovrebbe passare il tram, vivono sei nuclei familiari ed opera un’organizzazione sindacale”.
Questa la dichiarazione del consigliere del PdL Jacopo Cellai. “Del loro ‘destino’ mi occupo dal 2007 – ha aggiunto Cellai –. Cinque le interrogazioni da me presentate che chiedevano lumi sul futuro abitativo dei soggetti interessati. La risposta, costante, è stata che il Comune vigilava sulla situazione attendendo dalla proprietà, RFI, ‘di definire le loro garanzie’ e di ‘trovare la soluzione per gli abitanti della Palazzina’. L’ultima interrogazione in merito l’ho presentata all’inizio di quest’anno chiedendo se il Comune avesse avuto notizie da RFI sul futuro abitativo degli inquilini, e non ho ricevuto alcuna risposta.
In compenso si annuncia ormai l’avvio dei lavori. E’normale che queste persone sappiano di dover lasciare le loro abitazioni e sedi senza avere ancora notizia di alcuna ipotesi alternativa? Dove sono il rispetto e l’attenzione per questi cittadini? Che fa l’Amministrazione? Che ruolo ha?”. “L’assessore Mattei si è reso disponibile ad incontrare gli inquilini del Palazzo. Bene, facciamolo, sapendo che di tempo per i discorsi ce n’è stato in abbondanza. Il Comune deve esigere dalla proprietà un’alternativa abitativa per queste persone.
Anche perché siamo al paradosso di annunciare l’inizio dei lavori che interessano un palazzo ancora abitato, con tutte le insidie che eventuali contenziosi potrebbero far scattare” ha concluso Cellai. (fdr)