Aeroporto: che confusione con tutte queste piste

L’Associazione V. Giannotti per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze richiama i media a fare attenzione sulla denominazione delle varie soluzioni di pista valutate, scartate o rimaste realmente in campo:

Soluzione allungamento pista esistente 05/23 È la soluzione esclusa fin dall’inizio negli studi del gestore aeroportuale proponente (ADF) perché non è di per sé una soluzione paragonabile per costi e benefici alla costruzione di una nuova pista e non risolve le criticità funzionali ed ambientali dell’aeroporto.

È la soluzione esclusa, per le stesse ragioni, anche dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile). È la soluzione rivalutata dalla Regione con l’adozione della variante al PIT (Piano d’Indirizzo Territoriale). Soluzione nuova pista obliqua 08/26 È la soluzione esclusa sia dall’ADF sia dalla Regione e non considerata dall’ENAC. È la soluzione di nuova pista più sbagliata perché al costo di una nuova infrastruttura non risolve le criticità ambientali e funzionali dello scalo ed aggrava alcune problematiche.

È l’unica soluzione sicuramente esclusa dalle valutazioni in corso. Soluzioni nuova pista parallela Con l’indicazione generica di pista parallela si intende un tracciato steso al fianco dell’autostrada A11 secondo tre varianti similari a livello dimensionale ed operativo. In realtà nessuno è strettamente parallelo all’autostrada ma tutti e tre hanno diverse inclinazioni rispetto ad essa variabili nell’arco di circa 20°:

Soluzione pista “parallela” 13/31 Soluzione pista “parallela divergente” 14/32 Soluzione pista “parallela convergente” 12/30

Le soluzioni “parallela” 13/31 e “parallela divergente” 14/32 sono quelle che suscitano la contrarietà espressa da Prato in quanto portano la linea di atterraggio verso l’area centrale della città, anche se l’abitato pratese si troverebbe comunque a grande distanza dall’impronta di rumore non compatibile con le aree residenziali (65 decibel) ed anche dalla successiva impronta dei 60 decibel che arriva poco oltre lo svincolo autostradale di Firenze Nord (dati ARPAT riportati nel PIT); tali soluzioni 13/31 e 14/32 sono anche quelle che più frammentano la porzione di parco nel territorio di Sesto Fiorentino.

Per questo, tra le tre varianti, sono da considerare le opzioni di pista “parallela” meno appropriate. La soluzione “parallela convergente” 12/30 è quella che mantiene le traiettorie di volo più coincidenti con la fascia autostradale, che più allontana la traiettoria di atterraggio dall’abitato di Prato spostandola verso la zona industriale del Macrolotto, che più evita la frammentazione della porzione di parco nel territorio di Sesto Fiorentino, che comporta la deviazione del Fosso Reale per il tratto minore e consente di mantenere la fascia verde più ampia tra l’area aeroportuale e il polo universitario di Sesto.

Per questo tale soluzione risulta preferibile ed è stata indicata dalla stessa società aeroportuale proponente come migliore. Ad essa fanno riferimento coloro che indicano genericamente come opzione necessaria una pista parallela ll’autostradademandando ai tecnici la scelta dell’esatta inclinazione. Alla pista “parallela” convergente 12/30 fanno riferimento l’amministrazione comunale pratese ed i vari enti cittadini quando esprimono parere favorevole alla costruzione di una nuova pista.

Questa soluzione rappresenta quindi il tracciato di nuova pista che più risponde alle esigenze del territorio e che tra le tre varianti parallele può raccogliere il più ampio consenso.