Un libro che a pochi giorni dall’uscita in libreria è già un caso editoriale che fa discutere. Un libro per le donne che soffrono in cerca della loro identità, per gli uomini che se ne devono riappropriare, per i figli che hanno bisogno di figure solide. «Spose siate sottomesse ai vostri mariti» è l’invito di San Paolo nella Lettera agli Efesini e questa raccolta di lettere ad amiche in difficoltà racconta l’idea cristiana della donna e del matrimonio con tono leggero ma dai contenuti forti. L’uomo ha quello sguardo da cacciatore che potrebbe rivelarsi utilissimo se una beccaccia sfrecciasse in salotto, ma che lo rende totalmente inetto a reperire il burro nel frigo.
La donna si lamenta, e vorrebbe che lui le dicesse quanto è brava, eroica e meravigliosa: lui, ammesso che sia rimasto nella stanza ad ascoltare, cercherà una soluzione rapida al problema. Sposare un uomo, che appartiene irrimediabilmente a un’altra razza, e vivere con lui, è un’impresa. Ma è un’avventura meravigliosa. È la sfida dell’impegno, di giocarsi tutto, di accogliere e accompagnare nuove vite. Una sfida che si può affrontare solo se ognuno fa la sua parte. L’uomo deve incarnare la guida, la regola, l’autorevolezza.
La donna deve uscire dalla logica dell’emancipazione e riabbracciare con gioia il ruolo dell’accoglienza e del servizio. Sta alle donne, è scritto dentro di loro, accogliere la vita, e continuare a farlo ogni giorno. Anche quando la visione della camera dei figli dopo un pomeriggio di gioco fa venire voglia di prendere a testate la loro scrivania. In questa raccolta di lettere originali ed esilaranti Costanza Miriano scrive di amore, matrimonio e famiglia in uno stile inedito: se fosse per lei produrrebbe delle encicliche, ma siccome non è il Papa mescola i padri della Chiesa e lo smalto Chanel, la teologia e Il grande Lebowski, sostenendo con ferrea convinzione la dottrina cristiana del matrimonio senza perdere d’occhio l’ultima borsa di Dior.
D’altra parte, come scriveva Chesterton, «non c’è niente di più eccitante dell’ortodossia» L’autrice Costanza Miriano è nata a Perugia e vive a Roma. E' sposata, e sottomessa, almeno così le piace dire e ha quattro bambini. E' cattolica e dunque, quasi sempre di buonumore. E' giornalista al tg3. Avrebbe anche studiato lettere classiche, ma, visto che ogni tanto le viene il dubbio che l’aoristo passivo sia un insetto particolarmente mite, non sa cos'altro aggiungere al suo curriculum, se non che ha corso varie maratone, il che poi è venuto utile nel gestire una famiglia estrema.
E’ rappresentante di classe, ed esperta in multitasking, in grado contemporaneamente di : allattare un pupo, correggere, male, un compito e bruciare uno sformato!