"Prenderci di cretini da uno come Enrico Rossi non può essere altro che un complimento". Così ribatte il capogruppo della Lega Nord Toscana in Regione, Antonio Gambetta Vianna, alle offese che il Presidente della Regione Toscana ha rivolto ai membri della Lega Nord durante il proprio intervento di sabato all'assemblea regionale del Pd a Pontedera, in provincia di Pisa. «Rossi - chiosa il leader della Lega in Palazzo Panciatichi - con le sue parole non ha solo offeso i membri della Lega Nord, ma ha offeso anche i centomila elettori toscani che, in democrazia, hanno dato fiducia al nostro Movimento, oltre a tutti quelli che ci votano a livello nazionale.
Ancora una volta Rossi ha dimostrato tutta la propria ignoranza, arroganza e maleducazione. In quasi un anno che è Governatore della Toscana - conclude Gambetta Vianna - si è contraddistinto per tre cose: non aver alcuna intenzione di mantenere gli impegni presi con gli elettori in campagna elettorale, fare politica esclusivamente su Facebook, offendere chi la pensa diversamente da lui. La Toscana è proprio caduta in basso e con Rossi ha perso tutto il proprio stile e tutta la propria signorilità». Secondo la vicecapogruppo in Regione, Marina Staccioli «è meglio essere cretini, ma facendo i fatti, piuttosto che essere "bravi", come quelli dei Promessi Sposi, a far tante promesse senza mantenerle.
Caro Presidente Rossi avete fatto e continuate a fare la politica degli scaldapoltrone. E questo lo afferma anche il suo collega di partito Ivan Ferrucci quando asserisce che il Pd si è allontanato sia dagli operai che dalle imprese». Ma Staccioli interviene anche sul federalismo che per Rossi non rappresenterebbe la soluzione all'attuale crisi. «Secondo l'Anci Toscana - segue -, molte amministrazioni comunali, soprattutto di centrosinistra, vedevano nella riforma federale voluta dal Governo l'unico modo per far quadrare i bilanci.
Lo stesso direttore generale Alessandro Pesci ha dichiarato che il provvedimento del federalismo municipale "avrebbe garantito ossigeno vitale agli enti locali". E non diamo la colpa ai tagli del Governo se adesso i Comuni toscani non riusciranno a far tornare i conti. Poi parla lui che in dieci anni di assessorato alla sanità non si è accorto dei buchi nelle Asl toscane, soprattutto quello da 270 milioni di euro a Massa. Rossi è il re della politica groviera». Per il segretario nazionale del Carroccio toscano, l'eurodeputato Claudio Morganti, le offese di Rossi «dimostrano per l'ennesima volta quello che è: un piccolo uomo che, non dando risposte ai toscani e non avendo argomenti, trova nelle offese verso un avversario politico leale e corretto come la Lega Nord l'unico modo di fare politica».
E sulla proposta di voto agli immigrati Morganti sostiene che «il Pd e Rossi possono sperare solo di prendere consenso tra gli stessi immigrati. La Toscana e i toscani, caro Rossi, si stanno svegliando e lo dimostra il grande exploit del nostro Movimento che ha trovato il suo piu ampio consenso negli operai, nel popolo della partita iva e in quelle persone che vogliono tornare ad essere padrone a casa propria. La Lega Nord sa fare politica accanto alla gente. Quella politica che Rossi apostrofa come cretina perché ormai anche nella cultura del Pd vige la politica dei palazzi e delle poltrone».
"I piccoli uomini come Rossi - termina l'onorevole Morganti - sono destinati a sparire". Il video con l'intervento del Governatore: