“In Toscana – ricorda il Consigliere regionale Mauro Romanelli – esistono due organi che svolgono funzioni molto importanti, ma anche molto simili: sono l’Agenzia Regionale di Sanitŕ Toscana (ARS), con il suo Osservatorio Qualitŕ ed Equitŕ, e il Centro regionale per la Gestione del Rischio Clinico e la Sicurezza del paziente”. “Mi domando – continua Romanelli - se non ci sia la possibilitŕ di ricondurre le competenze riguardo alle funzioni degli studi sulla qualitŕ e sulla sicurezza in Sanitŕ in capo ad un unico Ente regionale, che possa sviluppare sinergie e collaborazioni con tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di questa importante attivitŕ”. “Ho presentato un’interrogazione alla Giunta per valutare di attribuire ad Ars, presso il suo Osservatorio, le attivitŕ finora gestite dal Centro per la Gestione del Rischio Clinico , tramite le forme collaborative piů idonee, in un’ottica di razionalizzazione e risparmio, evitando cosě la duplicazione di funzioni” “Va da se, come ho precisato nella parte finale dell'interrogazione, che ancora meno opportune potrebbero apparire ulteriori sovrapposizioni derivanti da possibili incarichi esterni su questa materia o materie simili” - conclude Romanelli. Testo dell'interrogazione: Preso atto che con delibera GRT 1179 /2003 č stato istituito il Centro regionale per la Gestione del Rischio Clinico e la Sicurezza del paziente e, con la L.R.
n.40/2005 e successive modifiche e integrazioni, in particolare con l’art. 43 comma 1 lettera d), č individuato quale organismo del governo clinico regionale; Preso atto delle funzioni attribuite dalla stessa legge all’Osservatorio Qualitŕ ed Equitŕ dell’Agenzia Regionale di Sanitŕ Toscana (ARS); Preso atto altresě del decreto 11 dicembre 2009 del Ministero del Lavoro e della Salute e delle Politiche Sociali che istituisce “ Il sistema informativo per il monitoraggio degli errori in sanitŕ” e le applicazioni regionali contenute nelle delibere delle GRT n.
101/2009, n.207/e n. 704 del 2007; Vista la delibera GRT n. 115/2010 che rinnova il comitato del CGRC, confermando le funzioni e i compiti; Ricordato che il Centro per la Gestione del Rischio Clinico e la Sicurezza del Paziente della Regione Toscana (GRC) č una struttura del governo clinico regionale, con il compito specifico di realizzare iniziative, promuovere azioni finalizzate a ridurre i rischi e a migliorare gli standard di qualitŕ dell'assistenza sanitaria, tramite la programmazione e la gestione del rischio clinico nelle aziende sanitarie e ospedaliere toscane; Ricordato che L'Agenzia regionale di Sanitŕ della Toscana (ARS) č un ente di consulenza e supporto scientifico in ambito sociosanitario, sia per la Giunta regionale sia per il Consiglio regionale, che svolge attivitŕ di studio e ricerca in materia di epidemiologia attraverso analisi, proposte e valutazioni che hanno come oggetto lo stato e i bisogni di salute dei cittadini toscani, verificare la qualitŕ dei servizi socio-sanitari regionali e l'equitŕ di accesso ai servizi stessi da parte della popolazione toscana; Ritenuto che si debba operare per ricondurre le competenze in ordine alle funzioni degli studi sulla qualitŕ e sulla sicurezza in capo ad un Ente regionale che sviluppi sinergie e collaborazioni con tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di questa importante attivitŕ a livello regionale e come nella fattispecie possa essere l’ARS; Preso atto che a seguito delle ultime novitŕ che interessano gli assetti organizzativi e scientifici di ARS a seguito delle dimissioni del Coordinatore dell’Osservatorio di Qualitŕ ed Equitŕ si presenta un’occasione favorevole per definire la cornice di riferimento per tutti gli aspetti che interessano lo studio delle qualitŕ. Valutato che le attivitŕ dei due Enti sono altamente compatibili. Interroga la Giunta Regionale per conoscere: Se intende valutare, compatibilmente con le normative organizzative, di attribuire ad Ars, presso l’Osservatorio, le attivitŕ di finora gestite del CGRC, tramite le forme collaborative piů idonee, in un’ottica di razionalizzazione e risparmio. Se ritiene utile concentrare la suddetta funzione presso l’Ars, evitando la duplicazione di funzioni derivanti da possibili incarichi esterni su questa materia o materie simili