Sarebbe da escludere l'origine dolosa, secondo i soccorritori, dell'incendio divampato ieri mattina alle ore 4,45 all’interno l’ospedale di Santa Maria Nuova. Le fiamme si sono sviluppate in un locale, attiguo al Pronto soccorso, adibito a magazzino, chiuso sia al pubblico che alle attivita’ lavorative e cinque squadre del Comando provinciale di Firenze guidate dal Comandante sono intervenute. I danni materiali sono principalmente dovuti al fumo e agli odori che si sono sviluppati. Le fiamme invece sono state circoscritte sostanzialmente alla stanza in questione.
In via cautelativa, al fine di evitare disagi maggiori, i 15 pazienti presenti nel reparto di Medicina B, sono stati trasferiti, 7 in altri reparti dell’ospedale e altri 8 presso case di cura convenzionate. I pazienti della psichiatria sono stati invece trasferiti nei reparti di San Giovanni di Dio ed delle Oblate. I degenti presenti al Pronto Soccorso sono stati dimessi o trasferiti in altri ospedali (San Giovanni di Dio, Careggi, Santa Maria Annunziata).
Un uomo che stava uscendo dal pronto soccorso sembra abbia autonomamente tentato di intervenire ed ha respirato del fumo. E’ stato subito curato e poi trasferito all’Ospedale Santa Maria Annunziata (Ponte a Niccheri). Le sue condizioni sono in miglioramento. Il piano per il ripristino della situazione sanitaria ordinaria prevede la bonifica e il restauro immediato dei locali interessati al fumo. Nel frattempo è stata prevista la chiusura del pronto soccorso di Santa Maria Nuova per 48 ore.
Le ambulanze indirizzeranno i pazienti presso gli altri presidi che sono stati allertati e presso i quali sono attivati piani organizzativi per fronteggiare questa emergenza con aumento dei posti letto e del personale sanitario (medici e infermieri). Sarà chiuso anche per 15 giorni il reparto di Medicina B interessato dal fumo (16 posti letto) e quello di Psichiatria (10 posti letto). Il resto dell’attività sanitaria dell’Ospedale è riaprtita regolarmente questa mattina. La procedura di emergenza prevista per questi casi e’ stata immediatamente attivata e rispettata.
I Vigili del Fuoco ed il personale dell’azienda sanitaria sono intervenuti con tempestività e professionalità. «Il Presidente Enrico Rossi consegni il Pegaso al 46enne che da solo ha cercato di domare le fiamme all’ospedale Santa Maria Nuova». A chiederlo è Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale della Lega Nord Toscana, che sull’accaduto annuncia anche un’interrogazione. «Presenterò un’interrogazione – spiega – affinché il direttore generale spieghi quali tipi di presidi, capaci di prevenire quanto successo, erano in funzione.
Inoltre, vogliamo capire se è normale che certi magazzini siano collocati con ammasso di materiale facilmente incendiabili in punti strategici dell’ospedale, visto che non c’era nessun tipo di strumentazione che potesse prevenire. E’ solo per il coraggio di una persona che si è scongiurata la tragedia e anche per questo che dovremmo conferire a questo signore il Pegaso. Quanto accaduto – termina Lazzeri – è stato un dramma che poteva anche finire peggio. Mi auguro che le cause vengano al più presto accertate».