"La Eaton va portata in tribunale, anzi davanti a tutti i tribunali d'Italia perchè quello che sta accadendo è inammissibile". Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervenendo a margine dell'assemblea generale dell'Upi a Palazzo Medici Riccardi a Firenze, è perentorio riguardo alla vicenda dei 304 lavoratori che da oggi sono stati formalmente licenziati dall'azienda statunitense. "É una vicenda che non ha uguali. Siamo difronte all'abbandono di un sito produttivo, che un anno fa veniva premiato come buona pratica.
Un'azienda – prosegue - che non vuol neppure chiedere con 650 mila euro la cassa integrazione in deroga per un altro anno, nonostante accordi firmati. Questo capitalismo mercantile, che non tiene conto delle regole sociali e della democrazia, in Toscana non può essere accettato. Ci vuole la risposta più ferma possibile da parte di lavoratori, istituzioni e forze politiche. Staremo a fianco dei lavoratori, se possibile garantendo consulenza legale per portare l'azienda davanti a tutti i tribunali d'Italia". Intanto sette (ormai ex) lavoratori della Eaton hanno deciso lo sciopero della fame come forma di lotta per rivendicare il loro diritto al lavoro. "Noi dell'Italia dei Valori di Massa Carrara sosteniamo e appoggiamo la proposta del Sindaco di Massa, Roberto Pucci, di acquisire le aree al fine di favorire la reindustrializzazione dell’area.
Sentiamo allo stesso tempo il dovere di rivolgere un accorato appello a tutta la città, a tutti i cittadini del territorio apuano, affinché si adoprino con ogni loro risorsa per esprimere la più totale solidarietà e portare il proprio sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie" commenta Galeano Fruzzetti, coordinatore Idv Massa Carrara.