Ieri 8000 giovani un flash mob al Mandela Forumý di Firenze hanno gridato la parola “Libertà” ricordando il premio Nobel per la Pace 2010, il cinese Liu Xiaobo, ancora detenuto nel suo Paese. Oggi, invece, sit-in di fronte al Consolato cinese di Firenze per la liberazione di Liu Xiaobao in concomitanza con la cerimonia di consegna del premio Nobel a Oslo. Il premio Nobel per la pace Liu Xiaobao è, infatti, attualmente detenuto in Cina perché sta scontando una condanna a 11 anni senza una reale motivazione, se non quella di impedire a lui e a sua moglie, agli arresti domiciliari, di ritirare il premio.
Il sit-in inizierà alle ore 18 di fronte al Consolato cinese di Firenze (via della Robbia 89) ed è promosso dall’Associazione radicale fiorentina “Andrea Tamburi”. Liu Xiaobo (Changchun, 28 dicembre 1955) è un critico letterario, scrittore e docente cinese, attivo da molti anni nella difesa dei diritti umani, e tra i promotori di Carta08. In queste ore «Sedia vuota» e «Oslo» sono parole censurate sui siti web cinesi. Liu Xiaobo ha vinto il Nobel per la Pace 2010. Il premio in denaro verra' messo da parte a nome del dissidente.
Amnesty sta raccogliendo firme per la liberazione di Liu Xiaobo, il premio Nobel per la pace incarcerato in Cina. Tutu e Havel chiedono liberazione per il dissidente senza condizioniý alle autorita' cinesi prima della consegna del Premio Nobel 2010. E anche il presidente americano Barack Obama ha chiesto la liberazione dell'incarcerato e Nobel per la Pace.
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