Uno sguardo sulla Birmania attraverso le raffinate immagini della fotografa rapolanese Patrizia Mori, in mostra negli spazi delle Terme Antica Querciolaia a partire da venerdì 3 settembre. L’esposizione, a cura del critico d’arte Gilberto Madioni, porterà gli ospiti della struttura in un viaggio tra la cultura, i preziosi monumenti, le usanze e la socialità del popolo birmano. Si conferma, con questa nuova mostra, anche la grande disponibilità ad offrire spazi per l’arte, dai giovani artisti alle firme già affermate, del direttore della Terme Alessandro Fabbrini e del presidente Silvana Micheli, che venerdì alle ore 18 saranno presenti per l’inaugurazione della mostra insieme all’artista e al curatore. “Con coraggio e acume artistico, considerando che la fotografia è considerata oggi, nel mondo dell’arte moderna, espressione al pari della pittura e della scultura - commenta Madioni - Patrizia Mori ci riporta, con i suoi scatti artistici, la testimonianza di un viaggio tra il “popolo degli arancioni” che ne testimonia la gentilezza e la disponibilità.
Un ricordo prezioso elaborato attraverso immagini pulite e raffinate che ci fa conoscere qualcosa in più di un popolo che, come quello birmano, è depositario di una cultura originale, unica e vecchia di secoli”. “Il contributo di Patrizia, insieme a quello di altri artisti e bravi giornalisti come Carmen Lasorella, autrice di “Verde Zafferano” - aggiunge Madioni - aiuta a tenere viva nel nostro Paese l’attenzione sulle condizioni del popolo birmano costretto a vivere sotto il duro regime di una dittatura militare che reprime le pacifiche proteste di piazza dei monaci buddisti e continua a tenere agli arresti domiciliari la leader del partito di maggioranza per una Birmania libera e democratica, il premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi”. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura delle Terme Antica Querciolaia di Rapolano Terme fino a domenica 3 ottobre.