Arriva il giorno delle riflessioni in campo creativo ed economico con la presentazione in Regione del Festival della Creatività 2010, il vicesindaco Dario Nardella prende il posto di Matteo Renzi, dopo lo slittamento della presentazione non riuscita per motivi logistici. Economia e Creatività, due aspetti che secondo i protagonisti presenti a Palazzo Strozzi Sacrati, vanno di pari passo in una manifestazione dove, in modo artistico, si ritrovano cultura ed economia.
L'idea è importante, ma conta anche l'innovazione. "Non credo che la creatività stia in una mela che ti cade sulla testa - ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - ma occorre sviluppare, metterci del lavoro per ottenere un risultato successivo che sia di utilità" Daniele Lauria direttore artistico del Festival presenta la kermesse che avrà luogo a Firenze, e non solo nel capoluogo, dal 21 al 24 ottobre. "Siamo usciti dalla Fortezza - spiega il direttore artistico - per rinnovarci e non annoiare il pubblico, difficile contenerci in uno spazio ristretto, diventeremo un Festival che vive il territorio.
Con Pisa abbiamo avviato un percorso importante, così con Bologna che ci aiuterà nello sviluppo delle tematiche relative alla mobilità ed alla alternativa ai classici mezzi di trasporto. Altre realtà locali le toccheremo grazie ai T-Box dei container che saranno presenti in varie piazze delle città toscane e che raccoglieranno idee, progetti, segnalazioni, per poi giungere a Firenze e rientrare nel percorso illustrativo ed informativo del Festival. Affronteremo il tema della città ciclabile in collaborazione con un progetto londinese, uno spunto che potrà servire a Firenze che si appresta ad ospitare i prossimi Mondiali di ciclismo.
Con Publiacqua poi ci sarà il concorso di idee per la progettazione della bottiglietta che dovrà contenere l'acqua del rubinetto. Ci sarà spazio anche e soprattutto per i giovani imprenditori. Gli eventi si verificheranno in vari luoghi, sarà necessario tenere sott'occhio la mappa e non mancheranno sorprese" Nel dire questo, il direttore, invita i propri collaboratori a distribuire un 'pizzino' un foglio di carta ripiegato sul quale troviamo scritto: "Un in bocca al lupo al Festival della Creatività dove il mio amico Michele Placido reciterà le parole grandi di un mio connazionale, un abbraccio a Firenze.
I Love Italia!" firmato Robert De Niro. Per Dario Nardella è grande l'orgoglio da parte di Firenze di poter patrocinare per la prima volta l'evento ospitandolo tra le strade ed i luoghi della città "Attraverso la scelta di luoghi suggestivi e studiati per significato storico e culturale, come la Loggia dei Lanzi, piazza Santa Croce, piazza Santa Maria Novella, piazza Ognissanti, le Murate, le Oblate, la Loggia del Grano e tanti altri. Firenze nell'ultimo anno ha collezionato una serie di eventi che ne denotano l'indole e l'aspetto innovativo rivolto al turista, ma non solo a lui, con la realizzazione di manifestazioni particolari e ricercate che richiedono sinergia tra più operatori e più soggetti" Marilù Chiofalo assessore del Comune di Pisa pone l'attenzione sul ruolo della città per quanto riguarda l'evento di venerdì mattina che vedrà il collegamento in diretta con Oslo dove verrà assegnato il premio Nobel per la Pace e tra le candidature c'è anche quella di Internet.
"Sarebbe una scelta importante e significativa che premierebbe tante persone e soprattutto chi, come noi, sostiene l'informazione libera attraverso un mezzo di facile accessibilità anche lì dove molti diritti sono negati. Parliamo di uno strumento, il computer, che ha visto la propria nascita a Pisa, il primo calcolatore è in mostra nei nostri ex macelli e testimonia di una toscana pionieristica anche in questo campo" "Da qui il nostro progetto internet per tutti - conclude Chiofalo - proprio per affrontare un sistema che necessita di una nuova forma di informazione e di apprendimento a vantaggio di tutti, fin dai più piccoli attraverso la responsabilizzazione" Enrico Rossi conclude gli interventi da padrone di casa e primo sostenitore della manifestazione ricordando come la stessa riesca a tenere insieme comuni storicamente avversi, da Massa a Pisa, Firenze, Livorno, Carrara, fino poi a scollinare l'Appennino ed arrivare a Bologna. "Un'iniziativa ben costruita e ricca di giovani che hanno collaborato al progetto, un messaggio che arriva con grande valore costruttivo.
Oltre all'idea, alla intuizione c'è molto lavoro, c'è la fatica, io non credo che basti l'idea, esempio ne sia il calcolatore nato a Pisa e poi? Mancando il contorno di sviluppo si rischia di perdere lo spunto di partenza, quindi bene l'intuizione ma occorre anche far fruttare le idee per dare valore al territorio altrimenti si rischia di farsi copiare e di far crescere altri al nostro posto. Diminuisce il contributo pubblico anche per iniziative di questo tipo, ma sono contento di vedere che tutto va avanti grazie al lavoro di cooperazione e la ricerca di sostenitori privati" di Antonio Lenoci