Sono risultati 79, su 212 soggetti controllati a Firenze e provincia, i casi di irregolarita' riguardo al reddito che hanno omesso di indicare nelle dichiarazioni ISEE per accedere a prestazioni sociali agevolate, tra cui buoni pasto, borse di studio, assegni familiari e agevolazioni per il trasporto. Si tratta di persone cui le Fiamme gialle di Firenze hanno contestato il reato di falso. Tra i casi più eclatanti scoperti dalla GdF, un autotrasportatore proprietario di 10 immobili (e 200mila euro in liquidità) che ha chiesto agevolazioni per la mensa scolastica dei 2 figli. “Il controllo andrebbe esteso continuamente anche alle graduatorie per l'edilizia pubblica e a chi usufruisce già delle case popolari” è il commento di Marina Staccioli (vicepresidente del gruppo consiliare Lega Nord Toscana) «Mi congratulo con la Guardia di Finanza di Firenze per aver stanato 79 falsi poveri che omettevano di dichiarare sul modello Isee le rispettive proprietà immobili e mobili e, così, truffavano l’ente erogatore dei sussidi.
Mi auspico che controlli del genere avvengano di continuo anche per quanto riguarda l’accesso alle graduatorie delle case popolari e per chi già usufruisce delle stesse, indistintamente se le persone siano italiane o straniere. Chi omette tali dichiarazioni nel modello Isee prende in giro tutti i cittadini e crea un danno soprattutto nei confronti di chi realmente ha bisogno del sostentamento. Come Lega Nord, in Regione stiamo studiando una soluzione alternativa all’Isee».