A Calenzano si va avanti col testamento biologico

Una risposta a una domanda sociale per garantire la certezza della data di presentazione e la fonte di provenienza delle “dichiarazioni anticipate di volontà”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2010 15:52
A Calenzano si va avanti col testamento biologico

Il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli ritorna sulla questione della raccolta da parte del Comune dei testamenti biologici a seguito della circolare congiunta dei Ministri Maroni, Sacconi e Fazio che vorrebbe ricondurre tutto alla competenza del legislatore nazionale E’ infatti intenzione del Comune andare avanti in quanto non sono venuti meno i presupposti della legittimità dell’istituzione e della tenuta di tali registri tutti quanti attentamente valutati nella fase istruttoria. Anche la nota dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani avvalora tale posizione riconducendo l’attività suddetta alle funzioni proprie del Comune nei settori dei servizi alla persona e alla comunità legate al ricevimento di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà.

"Se il Governo – afferma il sindaco Biagioli - valuta che la materia del "fine vita" non risulti adeguatamente regolata deve ricorrere alla legislazione nazionale e non emanare circolari irrituali e anomale alle quali i Comuni non sono assolutamente vincolati". Fa infine presente che il servizio reso dal Comune non ha costi aggiuntivi per la comunità, non intende promuovere o sponsorizzare la resa delle dichiarazioni ma semplicemente mettere a disposizione un servizio per chi ne sente il bisogno.

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