Anche ad Empoli il registro dei testamenti biologici

Occorre individuare un fiduciario e dichiarare di avere depositato le proprie volontà relative ai trattamenti sanitari. Gli uffici del Comune stanno predisponendo la modulistica e le strumentazioni necessarie ad attivare, entro breve tempo, il servizio.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2010 19:52
Anche ad Empoli il registro dei testamenti biologici

La giunta comunale di Empoli ha approvato il disciplinare e le modalità operative per l’istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari, i cosiddetti “testamenti biologici”. Nel registro si potrà dichiarare di aver depositato, presso un notaio o altro depositario, il proprio testamento biologico, comunicando la persona di fiducia che dovrà, in caso di necessità, dare esecuzione alla volontà del dichiarante per le decisioni riguardanti i trattamenti sanitari di fine vita. Gli uffici del Comune stanno predisponendo la modulistica e le strumentazioni necessarie ad attivare il servizio, che diventerà operativo a breve.

L’ufficio che avrà il compito delle tenuta del registro sarà la direzione dei servizi demografici. Il servizio è gratuito, riservato ai cittadini residenti a Empoli e sarà attivato in modo sperimentale per la durata di un anno. Il disciplinare è composto da 4 articoli. L’articolo 2 definisce il testamento biologico “un documento contenente la manifestazione di volontà di una persona che indica in anticipo i trattamenti medici cui essere o non essere sottoposta in caso di malattie o traumatismi celebrali che determinino una perdita di coscienza permanente o irreversibile”.

Secondo quanto disposto sempre dall’articolo 2, la persona che fa testamento biologico nomina un fiduciario che diviene, nel caso in cui essa diventi incapace di comunicare in maniera consapevole con i medici, il soggetto chiamato a dare fedele esecuzione alla sua volontà, per ciò che concerne le decisioni riguardanti i trattamenti sanitari da eseguire. L’articolo 3 stabilisce che il registro ha come finalità quella di consentire l’iscrizione a tutti i cittadini che hanno redatto una dichiarazione anticipata di trattamento, con indicazione del notaio rogante ovvero del fiduciario, con lo scopo di garantire la certezza della data di presentazione e la fonte di provenienza.

L’articolo 4 precisa che il registro deve riportare l’elenco dei soggetti dichiaranti e dei depositari presso cui viene depositato il testamento biologico, e che il personale comunale incaricato della tenuta e dell’aggiornamento del registro non conosce il contenuto del testamento biologico, che è un atto strettamente personale. Sarà sempre possibile modificare o revocare il proprio testamento biologico attraverso una successiva dichiarazione. Al registro potranno avere accesso il dichiarante (cioè la persona che fa il “testamento biologico”) il medico di base del servizio sanitario nazionale che lo abbia in cura, il fiduciario e il depositario, con esclusione di qualsiasi altro soggetto.

La delibera di giunta che ha approvato il disciplinare e le modalità operative è del febbraio 2010 ed è stata pubblicata, a causa di un errore materiale, lo scorso 31 maggio. La decisione di istituire il registro delle dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari fu presa nell’ottobre 2009 dal Consiglio comunale di Empoli, a seguito dell’approvazione di una mozione che impegnava in tal senso la giunta e il sindaco. (dp)

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