Halal, maxi operazione antidroga della Mobile fiorentina

L'operazione oltre a svilupparsi nel capoluogo toscano ha abbracciato anche altre realtà del centro e del nord Italia tra cui Torino, Padova e Modena.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 2010 15:09
Halal, maxi operazione antidroga della Mobile fiorentina

E’ scattata questa mattina ed è tutt’ora in corso, la fase conclusiva di un’operazione antidroga della Mobile fiorentina di Filippo Ferri che oltre a coinvolgere il capoluogo toscano ha abbracciato anche altre realtà del centro e del nord Italia tra cui Torino, Padova e Modena. Dalle prime ore dell’alba gli uomini della Sezione Antidroga guidati da Alfonso Di Martino stanno procedendo alla cattura di 25 soggetti in esecuzione di altrettanti Ordini di custodia cautelare in carcere emessi dal GIP Dr.

David Monti su richiesta del P.M. Dr. Luigi Bocciolini, titolare delle indagini presso la Procura della Repubblica di Firenze. L’operazione, denominata “HALAL” (“carne” in magrebino – in riferimento all’attività di macellaio svolta da un indagato), che nei mesi scorsi aveva già portato all’arresto in flagranza di 15 soggetti, ha permesso di far luce su alcuni gruppi criminali composti prevalentemente da cittadini marocchini dediti al traffico internazionale di hashish.

Lo stupefacente proveniente dal Marocco veniva trasportato in territorio iberico a bordo di navi mercantili e dalla Spagna arrivava in Italia via terra, in casse di legno caricate su furgoni di normali ditte di trasporto colluse con l’organizzazione criminale. Una volta entrato nel nostro territorio nazionale, l’hashish alimentava il mercato illecito dello spaccio nel Centro Italia e in particolare a Firenze e nel suo hinterland era destinato allo smercio su piazza. L’attività ad oggi ha portato al sequestro di circa 170 chili di hashish che sul mercato avrebbero fruttato quasi un milione di euro.

I numerosi servizi di osservazione hanno permesso agli investigatori di documentare gli incontri finalizzati alla realizzazione degli affari legati al traffico di droga, oltre a svelare i volti e i contatti degli appartenenti ai gruppi criminali legati alle organizzazioni internazionali dedite al traffico di hashish. Nel complesso, l’attività ha consentito di mettere a nudo una fitta rete di spacciatori capaci di gestire quantitativi di hashish fino a 30 chilogrammi ciascuno, che poi venivano smerciati su piazza in pochi giorni.

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