Esistono storie della Fiorentina che, pur importanti, hanno, per così dire, un andamento tradizionale e, talvolta, non particolarmente intrigante. Adesso giunge nella vasta storiografia dedicata alla Società Viola, un libro scritto da Michela Lanza “Caro Mister...Lasciati raccontare” che ha come sottotitolo la storia degli allenatori. Su ogni “mister “ si sono sedimentate nel corso degli anni opinioni, storie, critiche ed elogi che formano la narrazione che ogni tifoso viola fa di tutto quello che riguarda la squadra.
L'approccio che la giovane, ma già esperta, scrittrice, applica è quello delle interviste ai calciatori per ogni singolo allenatore. Da questi dialoghi emergono figure a tutto tondo e, talvolta, diverse da come erano state interpretate dai tifosi. La storia della Fiorentina, è letta da Michela Lanza attraverso le vicende dei cinquantuno allenatori che si sono succeduti alla sua guida dal 1926 ai giorni nostri. Emergono dalle parole degli intervistati scelte tattiche, campagne acquisti, trionfi e delusioni, incontri e scontri con i presidenti e i tifosi.
Le virtù e le debolezze degli uomini che hanno contribuito a fare la storia della Fiorentina, sono rievocati, oltre che da documenti d'epoca, soprattutto da quarantaquattro interviste coi giocatori. Ed ecco ritornare alla memoria la personalità di un Liedholm o di un Trapattoni, lo stile del gentleman Claudio Ranieri, la grinta di Aldo Agroppi o l'estro di Bruno Pesaola. E' un' opera indispensabile per chi vuole conoscere la storia dei Viola ed è soprattutto un viaggio nella memoria che regala ai tifosi viola di diverse generazioni, le immagini e le parole della propria giovinezza vissuta da molti, spesso in simbiosi con la squadra viola e le sue vicende.
In qualche modo l'autrice restituisce ai supporter viola qualcosa di quella colonna sonora di voci e discorsi che sono parte integrante e importante a Firenze del tifo verso la squadra. Il libro edito da Sassoscritto editore, sarà presentato il prossimo 23 novembre alle ore 17 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Alessandro Lazzeri