Inflazione ancora in crescita nel mese di ottobre, soprattutto per alberghi, tabacchi e spese universitarie. Lo dicono i dati della rilevazione dell’ufficio comunale di Statistica (on line dal 29 ottobre), effettuata come sempre dal primo al 21 del mese su oltre 900 punti vendita anche fuori dal territorio comunale, sia della grande distribuzione che in quella tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. La variazione mensile dei prezzi è stata +0,3% (mentre a settembre era +0,2%); la variazione annuale è +2,1% (mentre a settembre era +1,7%).
Si tratta del valore più alto registrato dall’inizio del 2009. Il notevole aumento degli alberghi (+5,0% rispetto a settembre 2010 e +21,3% rispetto a ottobre 2009) è la causa della variazione mensile di +1,5% dell'intero capitolo “servizi ricettivi e di ristorazione”, la più alta registrata questo mese. La variazione positiva del capitolo “bevande alcoliche e tabacchi” (+1,4%) è causato dall’incremento del prezzo delle sigarette (+2,1%) mentre è in diminuzione il prezzo delle birre (-1,5%). L’aumento mensile del capitolo “istruzione” è dovuto all’aumento di +2,9% delle spese dell’istruzione universitaria. Il capitolo “comunicazioni” registra invece una forte diminuzione dovuta al brusco calo delle apparecchiature e del materiale telefonico (-5,0%).
Il dato complessivo annuo di +2,1 % è il risultato di una variazione di +1,3% nel prezzo dei beni, che nel paniere rappresentano il 56% del peso complessivo, a fronte di un aumento più consistente per i servizi, che pesano per il restante 44%, pari a +3,0%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) registrano una diminuzione pari a -0,1% rispetto a ottobre 2009 mentre gli alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame e formaggi) hanno una variazione pari a +0,2%.
I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano una variazione annua rispetto a ottobre 2009 di +9,8% mentre quella dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è pari a +3,5%. La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +0,3% mentre quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi) è +0,2%; la variazione annuale dei beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri) è +1,1%. Tra i servizi è leggermente più elevata la variazione annuale, pari a +3,1%, dei servizi non regolamentati (fra cui il pasto al ristorante, gli alberghi e gli affitti delle abitazioni) rispetto a quella dei servizi regolamentati (fra cui i concorsi pronostici, il pedaggio autostradale e i trasporti ferroviari), che è +2,6%.
Ecco alcuni prezzi medi dei prodotti:
Tutti i dati sono presenti in rete civica all’indirizzo http://statistica.comune.fi.it.