L’Associazione AdC “avvocatideiconsumatori” costituisce il Comitato autovelox a Firenze contro la “scandalosa operazione multificio” che ha prodotto complessivamente circa 100 mila verbali in solo 3 mesi. L’Associazione, che ha già supportato analoghe iniziative in ambito nazionale, con oltre 1.000 ricorsi accolti ritiene che gli autovelox, pur concorrendo ad incrementare la sicurezza sulle nostre strade, spesso siano utilizzati per 'fare cassa' a discapito di molti automobilisti. Il Comitato, supportato dai locali Avvocati dei consumatori, ha già presentato i primi ricorsi contro l’autovelox di Viale Etruria a Firenze, proponendo opposizione contro i verbali di accertamento.
Questo autovelox non è ben visibile e neppure ben segnalato: è nascosto da un palo, invisibile nei sorpassi di camion e furgoni ed è scarsamente segnalato con un cartello piccolo e seminascosto da altri cartelli e stendardi pubblicitari. Visto lo stato dei luoghi, la segnaletica doveva inoltre essere ripetuta, considerando la presenza dell’intersezione e del sottopasso. Un aspetto contradditorio è inoltre quello relativo all’installazione di un sistema di rilevazione automatico e all’applicazione però di un limite di velocità di 50 Km/h (previsto per strade urbane) anziché di 60/70 Km/h (previsto in strade extraurbane).
La recente sentenza n. 467/10 del Tribunale di Viterbo ha ritenuto “ardito il concatenamento logico:installazione dei dispositivi = non necessità della contestazione immediata… Il Giudice ordinario deve tutelare i diritti fondamentali dei cittadini, tra i quali, quello della contestazione immediata delle infrazioni.. il Giudice non deve sindacare il modo di organizzarsi della P.A., ma può sindacarne l’effetto, quando questo sia il tentativo della P.A. di rendere la vita difficile ai cittadini e di sottrarsi, normalmente, ad ogni dovere di lealtà, responsabilità, buona fede e correttezza (art.
97 1°comma- Cost.)”. Per informazioni rivolgersi info@avvocatideiconsumatori.it