Venerdì 15 Ottobre si sono riuniti a Poggibonsi i rappresentanti dei comitati contro la tassa di bonifica nati in molte zone della regione Toscana; essi hanno dato vita ad un organismo regionale denominato comitato regionale contro la tassa di bonifica. Quest’unificazione dei comitati sparsi sul territorio regionale ha un duplice scopo, sia organizzativo che propositivo. "Organizzativo perché riteniamo che il buon lavoro fatto fino ad oggi dai vari comitati possa essere -spiega Loriano Fidanzi, uno dei fondatori del Comitato regionale- se svolto a livello locale, troppo dispersivo ed anche in sufficiente per contrastare l’imposizione al pagamento della tassa sulla bonifica.
Attraverso un coordinamento regionale dei comitati intendiamo quindi dare più forza e più rappresentanza alle migliaia di cittadini che protestano contro il pagamento di una tassa ingiusta ed illegale, come ormai dimostrato dai tanti ricorsi vinti. E’ inoltre nostra intenzione iniziare una serie di assemblee a tappeto su tutto il territorio regionale per informare sul perché non deve essere pagata questa gabella ed organizzare un’equipe di esperti tecnici e avvocati per dare maggiori garanzie ai ricorrenti.
Propositivo, perché vogliamo precisare che non siamo contro le funzioni ed i compiti previsti per consorzi di bonifica, ma contro il modo in cui la politica le applica sul territorio ed a questo proposito riteniamo che debba essere cambiata radicalmente la legge regionale che è in palese contrasto con quella legge nazionale. Come comitato regionale chiediamo alla giunta regionale di formulare una nuova normativa che vada a definire il parametro di contribuenza nel rispetto della legge nazionale dimostrando cioè ai contribuenti come le opere di bonifica realizzate con i soldi della fiscalità generale diano un beneficio diretto e una concreta rivalutazione dei loro beni siano questi immobili o terreni.
Riteniamo che questo annoso problema non debba essere risolto tramite le vie legali, i comitati o quant’altro ma che dovrebbe essere la politica attraverso le istituzioni e la buona amministrazione a tutelare i cittadini; ecco perché chiediamo a tutti gli eletti in consiglio regionale di attivarsi per porre fine ad una situazione legislativa incoerente e contraddittoria che costringe i cittadini al pagamento forzoso di una tassa non dovuta. Siamo consapevoli che abbiamo intrapreso una battaglia molto difficile ma siamo altrettanto determinati ad non mollare, perché vogliamo giustizia". Il comitato denominato “comitato regionale contro la tassa di bonifica” rappresenta i seguenti consorzi: Auser Bientina; Palude di Fuceccchio ; Valdera;Consorzio di bonifica toscana centrale;Consorzio di bonifica Val di Cornia;Comprensori di Bonfica Alta val Di Cecina;Fiumi e Fossi Pisa;Oltreserchio; Comunità Montana del Mugello.