Firenze– “E’ vero che il sentimento dell’antipolitica è diffuso nel nostro paese come in nessun altro? E che ha provocato effetti nefasti sulla qualità della politica in Italia? O non siamo di fronte, invece, a una trasformazione del rapporto tra politica, istituzioni e società che induce a pensare nuove forme di partecipazione più vicine alle esigenze dei cittadini, come ha ritenuto la Regione Toscana artefice dell’approvazione della nuova legge sulla partecipazione? Di questi grandi temi che riguardano i cambiamenti della nostra società intendiamo occuparci come Fondazione del Consiglio regionale”.
Con queste parole la presidente della Fondazione del Consiglio regionale della Toscana Fabiana Angiolini presenta il convegno che si terrà mercoledì prossimo 1 aprile in palazzo Panciatichi, in via Cavour 4 a Firenze. L’incontro, che si intitola “La partecipazione in Toscana tra passato e presente”, è in programma alle ore 17 in Sala Gonfalone. All’iniziativa interverranno Franco Cardini e Stefano Merlini, due personalità significative chiamate a incrociare prospettive diverse e parimenti stimolanti: storico e saggista il primo, noto soprattutto per gli innovativi studi sul Medioevo ma sempre presente con una voce autonoma nei dibattiti che riguardano la politica e la società che cambia; costituzionalista il secondo, esperto in materia di istituzioni e forme di governo.
Il coordinamento dell’incontro è affidato al giornalista Stefano Marcelli. Come ha spiegato Angiolini, l’incontro è stato organizzato dalla Fondazione allo scopo di approfondire, soprattutto alla luce della recente legge sulla partecipazione di cui si è dotata la Toscana, le trasformazioni in atto fra società e politica e le nuove forme di partecipazione, analizzando nuove realtà come le primarie, la nascita dei comitati, il ruolo crescente della rete e delle nuove forme di comunicazione.
L’assessore regionale alle Riforme istituzionali e al rapporto con gli enti locali Agostino Fragai, che sarà anch’egli presente all’incontro, ricorda come “ragionare di partecipazione in Toscana, tra passato e presente, significa comunque riflettere in una regione all’avanguardia su questi temi, in Italia e in Europa. Sia che si tratti delle percentuali di partecipanti al voto, che dell’uso delle elezioni primarie, che dei più innovativi strumenti e metodi per promuovere la partecipazione dei cittadini”.
La Fondazione del Consiglio regionale ha l’obiettivo primario di promuovere il ruolo dell’Assemblea regionale, per avvicinare i cittadini alle istituzioni.
Proprio la partecipazione è uno degli argomenti cardine della sua attività, volta ad approfondire le diverse forme di comunicazione fra la società civile e il mondo delle istituzioni. La Fondazione, istituita nel 2006, lavora attraverso la promozione di studi e ricerche, convegni, seminari, mostre, premi e borse di studio, e attraverso la collaborazione con istituti universitari e con enti ed istituzioni pubbliche e private a carattere culturale, scientifico e politico-istituzionale. (ab/cem)