“Il Governo, sollecitato dai parlamentari toscani del PdL, assicura anche per il 2011 la cassa integrazione straordinaria (cigs). Un atto di responsabilità che salutiamo con piena soddisfazione. La proprietà prenda atto di questa novità e ritiri i provvedimenti di mobilità” Questo il commento del Consigliere regionale PdL e Vicepresidente della Commissione Attività Produttive Nicola Nascosti alle notizie provenienti da Roma. “A questo punto confidiamo in un atto di saggezza da parte della proprietà che sicuramente sarebbe apprezzato dalle Istituzione e garantirebbe un maggior tempo per la trattativa.
Da parte dei Consiglieri regionali e dei Parlamentari toscani del Popolo della Libertà sarà profuso ogni sforzo per dare soluzione definitiva e positiva a questa vertenza. Una prospettiva – conclude Nascosti - che oggi, dopo le rassicurazioni del Governo in favore dei lavoratori, appare realisticamente più abbordabile.” “Le multinazionali non possono considerare l’Italia come terra di conquista per poi abbandonarla lasciando alle proprie spalle il deserto. La multinazionale Eaton deve essere chiamata dal Governo a rispondere delle proprie responsabilità per ricercare una valida alternativa”.
Lo dichiara Maurizio Zipponi, responsabile del Dipartimento Lavoro-Welfare Idv, durante un incontro con i lavoratori della Eaton di Massa. “I lavoratori – prosegue Zipponi - fanno bene a presidiare la fabbrica e a resistere. Noi dell’Italia dei Valori siamo qui al loro fianco. È una battaglia di Davide contro Golia ma può essere vinta, resistendo. Per resistere i lavoratori hanno bisogno di solidarietà. Solidarietà si fa andando a discutere come facciamo noi oggi ma anche e soprattutto portando sostegni finanziari indispensabili a una lotta che sarà lunga e che deve durare più di quanto la Eaton possa immaginare e sopportare.
Pertanto, l’Italia dei Valori interverrà presso il Parlamento, il Governo e in Regione Toscana per far diventare la questione Eaton emblematica per tutta la Toscana e mettere in moto una macchina di solidarietà trasversale. Non si può permettere a una multinazionale di desertificare un territorio. Se ci prova deve pagare e il prezzo deve essere tanto alto da rendere preferibile concordare, di concerto con il sindacato, le alternative a tutela del territorio e dei lavoratori. Sarà una vittoria non soltanto per i lavoratori e le loro famiglie, ma anche per la democrazia del nostro Paese, per tornare a dire che l’Articolo 1 della Costituzione è di nuovo rispettato”. Stamattina Alessio Gramolati, segretario generale dellaToscana e la segretaria regionale Dalida Angelini hanno incontrato RSU e lavoratori della Eaton che occupano da giorni la fabbrica.
All'uscita dall'incontro hanno rilasciato la seguente dichiarazione stampa: “Abbiamo incontrato lavoratori ed RSU in una situazione resa difficile dalla irresponsabile chiusura aziendale. La novità positiva di oggi è che la vertenza Eaton è diventata una vertenza nazionale. La presa in carico da parte del governo di questa vicenda ne esplicita il valore e la drammaticità. Ora il governo insista per rimuovere le posizioni di assoluta chiusura della multinazione e si metta al lavoro, con la Regione, per creare le migliori condizioni per la reindustrializzaione dell'area.
Perchè ciò si realizzi è necessario che quella della Eaton oltre che nazionale diventi la vertenza di tutti. Per questo RSU e Cgil propongono a Cil e Uil di farsi carico di una azione unitaria tesa al coinvolgimento di tutte le forse sociali, politiche ed istituzionali. Mettiamo insieme i partiti, i gruppi consiliari, le associazioni, la società civile con l'obbiettivo di salvare il lavoro, la produzione e con esse il futuro di una intera comunità”