I vertici della Eaton abbandonano il tavolo delle trattative facendo, di fatto, saltare l'accordo sulla cassa integrazione in deroga, ed i 304 dipendenti dell'azienda di Massa rispondono forzando i cancelli ed occupando l'area macchinari della fabbrica. “L'assoluta chiusura della direzione aziendale della Eaton sulla richiesta di proroga della cassa integrazione, anche alla luce delle offerte della Regione, è una scelta irresponsabile e cinica che rende più difficile la deindustrializzazione dell'area, esaspera le condizioni dei lavoratori e di un'intera comunità - commenta il segretario generale della Cgil Toscana Alessio Gramolati -.
L'azienda porta tutte intere le responsabilità delle conseguenze che potrebbero derivare da questa decisione. Il governo deve ora rapidamente intervenire per convincere l'azienda a tornare sui propri passi e per ripristinare condizioni di normalità in un clima favorevole al recupero industriale di quel sito produttivo. La Cgil toscana è al fianco delle maestranze, appoggia la loro mobilitazione e quella di tutta la comunità massese”. "Un atto gravissimo - fa eco il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi -, una forzatura inaccettabile che, in questa fase, rischia di trasformarsi in una vera e propria operazione di sabotaggio di un lavoro delicatissimo che le istituzioni, a fianco delle organizzazioni sindacali e con il supporto del ministero dello sviluppo economico, stanno facendo per consentire l'avvio di un nuovo progetto industriale in grado di garantire sul territorio il mantenimento dei posti di lavoro e scongiurare gravi conseguenze sul piano sociale".
Ribadendo la solidarietà ai rappresentanti dei lavoratori, che in queste ore stanno occupando lo stabilimento, il presidente assicura che l'impegno della Regione, come quello delle altre istituzioni, non verrà meno. Ed anzi per portare la solidarietà della Regione al lavoratori Rossi questa sera si recherà alla Eaton occupata dai lavoratori. "L'Italia dei Valori Toscana condanna senza attenuanti il comportamento della Eaton, irresponsabile nei confronti dei 370 lavoratori e irrispettoso per la città di Massa e per le Istituzioni.
Al nuovo ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani l’Italia dei Valori chiede di convocare con la massima urgenza un tavolo di trattativa che metta insieme l’azienda, le parti sociali e le Istituzioni locali" così Fabio Evangelisti, Coordinatore Idv Toscana, e Galeano Fruzzetti, Coordinatore Idv Massa-Carrara.