E’ intervenuto anche il sindaco Gianni Gianassi questa mattina all’assemblea autorizzata degli studenti dell’ITCG Calamandrei di Sesto Fiorentino. L’iniziativa si è svolta al termine delle giornate di occupazione e ha visto la partecipazione di molti studenti dell’istituto. Durante l’incontro il sindaco ha sottolineato come “il confronto con le istituzioni sia decisivo per la crescita formativa e politica di ogni studente. Le leggi dello Stato vanno rispettate, anche se non le condividiamo.
Organizzandosi insieme in modo democratico – ha proseguito Gianassi - è possibile contribuire ad un cambiamento; il vostro impegno non si può esaurire nelle giornate di occupazione ma deve continuare anche successivamente, attraverso la capacità di confronto, di essere informati e di riflettere su ciò che accade nella società”. Durante l’assemblea il sindaco Gianassi ha partecipato al dibattito rispondendo alle domande poste dagli studenti. Corteo e sit-in, una delegazione ricevuta dal sindaco Bettarini E a Borgo San Lorenzo si è tenuto un sit-in davanti al palazzo comunale.
Autori della protesta gli studenti del liceo Giotto Ulivi e del Chino Chini. A tutti loro il sindaco Giovanni Bettarini ha rivolto un saluto, ricambiato da un fragoroso applauso. Dopo, una delegazione è stata ricevuta nella sala del Consiglio comunale: il sindaco, insieme al consigliere comunale Lorenzo Quartani, ha ascoltato le loro ragioni, che sono di scala locale (orari delle lezioni, organizzazione scolastica, trasporti, problemi di uso e stato degli edifici scolastici) che nazionale, legate alla riforma della scuola pubblica del ministro Gelmini. Agli amministratori di Borgo si sono aggiunti poi il sindaco di Marradi Paolo Bassetti, il consigliere provinciale Lorenzo Verdi e l’assessore provinciale Sonia Spacchini. “Una bellissima manifestazione fatta da ragazzi e ragazze che lottano per il loro futuro, e sono un patrimonio di coraggio e speranza per tutto il Mugello - commenta il sindaco Giovanni Bettarini -.
Mi sono impegnato per essere di aiuto ai ragazzi del Chino Chini e del Giotto Ulivi. Una protesta giusta e civile - aggiunge - che spero serva a far riflettere tutti i cittadini su quanto sta succedendo nella scuola e nel nostro Paese”.