Il Festival chiude lanciando un link con Expo 2010 di Shangai

La memoria storica di questa edizione va dal 1923 al 2009. Francesca, di 10 mesi, è stata la visitatrice più giovane. Yona Friedman, 86 anni, è l'ospite che, grazie alla sua esperienza, ha reso affascinante la riflessione sul futuro della città.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2009 16:00
Il Festival chiude lanciando un link con Expo 2010 di Shangai

“lI Festival della Creatività si conferma uno degli eventi culturali più importanti nel panorama nazionale”. E' il bilancio di Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, nella conferenza stampa di chiusura della manifestazione che dal 15 al 18 ottobre ha affollato la Fortezza da Basso di Firenze. Il tema scelto quest'anno, “Città future, il futuro delle città”, si è rivelato azzeccato e di grande attualità, capace di mobilitare e attrarre visitatori per tutta la durata del Festival.

Tante le città protagoniste di questa manifestazione, in un'ottica glocale: New York, Dubai, Istanbul, Pechino, Il Cairo e San Paolo al fianco di Livorno, Carrara, Pisa e Firenze. “La formula del Festival riscuote successo perché è un evento popolare e aperto a tutti, senza limiti di età. Abbiamo puntato sulla qualità dei dibattiti sulla contemporaneità che ha reso possibile trattare questo tema con tanti approcci diversi”, ha detto Martini. Gli eventi più apprezzati sono stati i dibattiti e i Bar Camp sul futuro della città, sui piani urbanistici e sui progetti infrastrutturali che interesseranno la Toscana: segno della voglia di partecipazione civile e di condivisione da parte dei cittadini.

Così i visitatori sono stati più che semplici spettatori, ma veri e propri protagonisti del Festival. Affollatissima anche l'area Kids for City ed eventi di forte richiamo culturale come la proiezione di “Luci della Città” di Charlie Chaplin, con la colonna sonora eseguita dal vivo dall'Orchestra Regionale Toscana diretta dal maestro Timothy Brock. Dal palco del Cavaniglia Claudio Martini ha rilanciato l'“Appello per la nostra Costituzione”, che ha già raccolto oltre 4.000 adesioni da tutto il mondo attraverso il web: “La difesa della Costituzione è un tema che chiama in causa l'equilibrio fra i poteri istituzionali.

La Costituzione del 1948 rimane uno degli atti di creatività più importanti della storia italiana” ha concluso Martini. I numeri del Festival Paolo Chiappini, direttore della Fondazione Sistema Toscana, ha posto l'accento sul variegato pubblico che in questi giorni ha popolato la Fortezza: da 0 a 86 anni. “La memoria storica di questa edizione va dal 1923 al 2009. Francesca, di 10 mesi, è stata la nostra visitatrice più giovane accolta al Baby Care. Yona Friedman, 86 anni, è l'ospite che, grazie alla sua esperienza, ha reso affascinante la riflessione sul futuro della città”.

“Per noi fare rete è più importante di fare massa. Il network ha reso il Festival partecipativo e coinvolgente. Lo testimoniano gli oltre 6200 post-it attaccati alle pareti degli stand, in cui i visitatori hanno lasciato al sindaco un pensiero sul futuro di Firenze o commenti spontanei sulla manifestazione. Anche il Social Media Point e i Bar Camp sono stati momenti di confronto e interazione molto apprezzati dal pubblico”. Il Festival ha avuto due dimensioni: quella “reale” degli eventi alla Fortezza e quella “virtuale” del web, con gli oltre 320mila accessi alle dirette web e i circa 3 milioni di contatti al sito ufficiale del Festival.

“Con internet e le riprese live di Intoscana.it il Festival è arrivato direttamente nelle case”. E' stato un Festival 2.0: ogni evento è stato documentato in tempo reale sulle pagine dedicate di Twitter, Facebook, Linkedin, You Tube, My Space, Flickr, Friendfeed. Paesaggio, onda, viral, riuso, conversazione sono le cinque parole chiave del Festival, emerse dall'interazione fra i partecipanti durante i Tag & Wine quotidiani curati da Carlo Infante, Mirko Lalli e Giuseppe Burschtein.

Daniele Lauria, Direttore Artistico del Festival della Creatività, ha commentato: “Siamo rimasti piacevolmente colpiti da come gli ospiti e i protagonisti del Festival hanno interpretato il tema di quest'anno mettendo in mostra progetti straordinari come quello della città riciclante. E' percepibile anche in questa ultima giornata un'energia contagiosa e la volontà condivisa di proseguire nel lavoro di rete e progettare le città del futuro. Da uno degli incontri di ieri potrebbe essere già nato il titolo dell'edizione 2010, grazie a un ponte con l'Expò di Shanghai: better life ovvero come la creatività può migliorare la vita di tutti noi”.

Le Bolle di Sapone di Nove da Firenze Grande successo ha riscosso anche l'evento organzzato dalla Redazione di Nove da Firenze con il supporto della web agency Aperion. Sabato pomeriggio una nuvola di bolle di sapone partita dall'interno della Foretzza da Basso ha raggiunto piazzale delle Bambine e dei Bambini di Beslan per poi librarsi sopra la città. DeGustiBooks chiude in grande stile Curiosi e appassionati di buona cucina e buone letture ancora una volta hanno affollato gli stand di deGustiBooks.

Tanti protagonisti hanno regalato al pubblico della rassegna fiorentina un tuffo tra i piaceri del palato e della mente. Direttamente dalla multietnica Londra, il foodtrotter di cui sentiremo parlare molto in futuro, Simon Majumdar. Grande il successo del concorso “Il mio panino d’autore… metropolitano” by Negroni, dei laboratori sul caffè, delle degustazioni di vino e delle creative installazioni di Infinite Trame, il Gusto del riciclo, Food House e degli originali Orti Urbani. TimTribu Skate Cup La manifestazione di skater nel piazzale della Fortezza, organizzata da Vans, è stata vinta da Bruno Aballay seguito da Tomas Vintr e Mauro Caruso. Il Premio per il Best Trick – la più bella evoluzione sulla tavola – è andato a Fabrizio Venosa.

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