Un incontro per presentare al vice presidente della Commissione Europea Antonio Tajani il documento della Regione Toscana sulla etichettatura del tessile e il "Made in". Sarà questo il momento centrale della missione a Bruxelles del presidente della Regione Enrico Rossi in programma martedì 28 settembre. Proprio in questi giorni, infatti, è in approvazione al Parlamento europeo il Regolamento comunitario sull’aggiornamento della denominazione delle fibre tessili, che dopo una lunga gestazione (dal 2005) dovrebbe essere in dirittura d’arrivo.
Il regolamento è sostanzialmente condiviso da tutti, anche dalle imprese, ed è un passo in avanti importante: prima, concreta e significativa azione verso un'effettiva tracciabilità della filiera tessile-abbigliamento e punto di partenza per riaprire un a discussione su un'etichettatura di qualità dei prodotti tessili che andrebbe di pari passo con quella del "Made in Eu". La proposta della Toscana va in questa direzione. Parte dall'obiettivo di garantire condizioni di reciprocità negli scambi verso paesi terzi e parallelamente chiede alla Ue di accentuare il proprio impegno sul fronte del contrasto alle importazioni illegali, che rappresenta una minaccia concreta per l'industria europea.
I nuovi possibili obblighi di etichettatura, secondo la Toscana, dovrebbero puntare alla qualità e non solo sulla tipologia delle fibre tessili, con informazioni sull'impatto ambientale delle produzioni, il rispetto dei diritti dei lavoratori e l'impiego di materiali nocivi per la salute dei consumatori. Visto il tema in discussione il presidente Rossi sarà accompagnato a Bruxelles dal presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri, e dal vicesindaco di Prato, Goffredo Borchi. Durante la giornata sono inoltre previsti incontri con la rappresentanza permanente del Governo italiano presso l’Unione europea, con i parlamentari europei eletti nel Centro Italia e con i responsabili della Direzione generale della Commissione europea che si occupa di politiche regionali, a cui saranno illustrate le priorità del governo regionale. di Fabrizio Lucarini