Sovraffollamento a Sollicciano, 1010 detenuti rispetto ad una capienza per 476 persone. L'assessore provinciale alle Politiche sociali Antonella Coniglio aveva chiesto nel mese di giugno di aprire un tavolo di confronto con l’Amministrazione penitenziaria (il Provveditorato che ha sede a Firenze). Alla richiesta scritta e formalizzata, il Provveditorato ha risposto "dichiarandosi al momento impedito all’incontro formale per motivi di ferie in corso". Sollecitato successivamente, "non ci ha incontrato".
Nel frattempo la Provincia di Firenze è entrata a far parte dell’Osservatorio del settore carcerario, anche in rappresentanza dell’Upi Toscana. Anche dall’ultimo incontro in quella sede, è emerso che anche la Regione ha provato a cercare di affrontare il problema e neanche il Ministero ha risposto. "Gli Enti locali - ha detto Coniglio, rispodendo a una domanda d'attualità presentata in Consiglio da Rifondazione comunista (Andrea Calò e Lorenzo Verdi) - stanno vigilando ma lo stesso interesse non pare essere dimostrato da Ministero e Provveditorato".
"Su sovraffollamento, scuola, reinserimento - ha commentato Calò - noi ci aspettiamo che tutti i tavoli decisi siano portati avanti per contrastare le carenze e le condizioni disumane che vi sono in carcere".