Il 26 agosto il Ministero dell'Istruzione ha informato gli istituti scolastici che partecipavano al progetto di scolarizzazione degli ospiti del carcere di Sollicciano di una riduzione della pianta organica che li coinvolge. Lo ha deciso l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana nella sua assegnazione dei posti alla provincia di Firenze, di fatto non consentendo la tenuta dei corsi scolastici regolari o serali che erano previsti anche per l'anno scolastico 2010-2011 nel carcere. "Nelle recenti visite effettuate durante il ferragosto scorso, abbiamo ancora una volta rilevato la situazione drammatica delle condizioni di vita interne a Sollicciano, e di tutti gli istituti della Toscana.
Per questo riteniamo che Provincia e Regione debbano fare tutti gli sforzi possibili per garantire la ripresa regolare dei corsi dai primi di settembre. E' in gioco la credibilità delle istituzioni in un campo delicato e costituzionalmente centrale, quello del rispetto dei diritti anche di chi delinque" fanno sapere i senatori radicali. "Auspichiamo - terminano - che il presidente Enrico Rossi, il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il sindaco di Scandicci Simone Gheri colgano quest'occasione per confermare gli impegni che Regione e Comune hanno manifestato in passato in questo ambito, e facciano tutti gli sforzi necessari per ovviare alla negazione di un diritto costituzionalmente garantito".