A pochissime ore dal suono della prima campanella, il Gruppo in Consiglio Regionale Federazione della Sinistra/Verdi interviene nuovamente sul tema della difesa della Scuola Pubblica. "La Regione Toscana deve avere l'obiettivo di essere un punto di riferimento nella difesa dei valori costituzionali, e quindi porsi in chiarissimo contrasto con le politiche del Governo Nazionale", lo dichiara il consigliere regionale Mauro Romanelli, componente della Commissione Istruzione del Consiglio Regionale della Toscana. "Ci aspettiamo quindi un chiaro sostegno, che noi diamo fin da subito e senza indugio, a tutte le forme di protesta, che si terranno nei giorni a venire, a partire dalla manifestazione di Cgil, Gilda e Cisl del primo giorno di scuola". "Al segnale, fondamentale e di grande civiltà, che la Giunta Toscana ha dato finanziando l'istituzione di tutte le sezioni di scuola materna abbandonate dallo Stato, è necessario che si aggiunga il sostegno legale alle iniziative contro l'illegittimità dei provvedimenti della Gelmini, e una risposta forte e immediata sul tema del precariato". "Su questo tema sono possibili soluzioni in grado di dare soluzioni a centinaia se non migliaia di lavoratori che rimarranno disoccupati, e la Regione deve metterle in campo subito: una prima idea potrebbe essere quella di affidare ai docenti precari un programma capillare, finanziato dalla Regione, di corsi di sostegno e orientamento pomeridiani per studenti in difficoltà scolastica, al fine di combattere la dispersione e l'abbandono degli studi". "Una seconda idea, quella di utilizzare chi è rimasto senza cattedra in progetti legati all'ora alternativa alla religione cattolica.
Ricordiamo che l'ora alternativa è assicurata in ben poche scuole, ma che una sentenza di questo agosto del Tribunale di Padova impone che essa sia assicurata a tutti gli studenti: quale migliore occasione per dare risposte a chi oggi non ha lavoro?" conclude il Consigliere. Ricordiamo, inoltre, che Cgil, Cisl e Gilda hanno indetto un’assemblea sindacale per la mattina del 15 settembre, primo giorno dell’anno scolastico in Toscana. Le lezioni quindi in molti comuni della regione slitteranno di 24.