Firenze- Saranno in molti, domani pomeriggio, ad affollare la Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione. La vice presidente della giunta regionale, Stella Targetti, ha infatti convocato i 54 amministratori ed 80 presidi, o legali rappresentanti dei Comuni ed istituti che grazie alla Regione potranno nell'anno scolastico oramai alle porte contare su 93 sezioni di scuola materna che altrimenti, confidando sulle sole risorse del ministero dell'istruzione, non si sarebbero potute attivare. Nell'occasione Regione da una parte e singoli Comuni e istituti dall'altra firmeranno l'accordo per l'istituzione delle nuove sezioni di scuola dell'infanzia.
Sarà anche consegnata una targa da apporre all'ingresso di ogni scuola. L'appuntamento è alle 15 a Palazzo Strozzi Sacrati. Per garantire le 93 sezioni di scuola materna – tutte e dieci le province toscane sono inter essate, mentre sono circa 2300 i bambini che vi troveranno posto e che altrimenti rischiavano di rimanere o piedi o di doversi iscrivere a scuole private, pagando le relative rette – la Regione ha stanziato 5 milioni e 300 mila euro, che serviranno per gli stipendi dei docenti.
Delle 93 sezioni attivate 80 interessano scuole statali e 13 scuole comunali: 40 sono al secondo anno (la Regione era infatti già intervenuta), per le altre si tratta della prima attivazione. A partire dal prossimo 15 settembre la Giovane Italia e Studenti per le Libertà in tutta la Toscana, daranno il via alla ‘Operazione Verità’. Volantinaggi ed opuscoli informativi sui contenuti della riforma della scuola secondaria superiore saranno distribuiti all'ingresso delle scuole per informare gli studenti circa i contenuti della riforma del sistema scolastico, e così smentire quella falsa propaganda che circola nelle aule, talvolta grazie alla compiacenza di certi professori.
A lanciare l’iniziativa Tommaso Villa, consigliere regionale e coordinatore regionale della Giovane Italia: “Laddove non arriva il buonsenso sono i giovani del Popolo della Libertà a portare avanti una battaglia di verità. Con l'arrivo dell’anno scolastico la scuola farà un deciso passo avanti adeguandosi ai target europei. Chi oggi contesta il cambiamento non riconosce gli errori del passato e si nasconde dietro i presunti danni di questa riforma senza neanche conoscerne gli aspetti fondamentali.
Il Ministro Gelmini – ha ricordato Villa - ha sempre operato privilegiando l’educazione ed il merito, e per comprenderlo è sufficiente vedere la nuova ammissione agli esami di maturità in vigore dallo scorso giugno 2010, finalmente selettiva ed attenta ad una preparazione dello studente. Sono finite le epoche del permissivismo e delle promozioni con il 6 politico. Da quest’anno gli studenti devono conseguire la sufficienza in tutte le materie, compresa la condotta altrimenti – ha concluso Villa - niente via libera per l’esame di stato.
Questa si chiama istruzione”.