Le Ferrovie hanno fatto opposizione al ricorso straordinario al Capo dello Stato presentato a fine luglio da Mario Razzanelli tramite l’avvocato Gianluca Conti. Hanno richiesto che il ricorso venga trattato dal giudice amministrativo, cioè dal Tar della Toscana. “Le Ferrovie – dichiara Razzanelli – si stanno rendendo conto che la costruzione dei tunnel e della Foster non è più scontata come loro pensavano. È una ‘seconda’ spada di Damocle per la penetrazione dell'alta velocità nel tessuto urbano di Firenze, dopo il ricorso che verrà discusso dal TAR della Toscana a fine gennaio 2011”. “È giunto il momento che la politica riprenda il ruolo che le è proprio – ha aggiunto il capogruppo della Lega Nord Toscana – risolvendo le preoccupazioni dei cittadini dinanzi ad un progetto che mette a rischio la stabilità di quasi tremila edifici per ottenere un risparmio di tre minuti sul percorso Milano-Napoli, con un investimento di svariati miliardi di euro e che lo stesso Ministero dell'ambiente nel suo parere del 18 febbraio 1999 aveva considerato favorevolmente solo in virtù dell'accordo fra le amministrazioni, sollevando numerosi dubbi sulla sua effettiva compatibilità ambientale.
È bene ricordare che all’epoca le Ferrovie avevano proposto il passaggio in superficie, oggi richiesto dai comitati”. “Intanto – conclude Razzanelli - una cosa è certa: i lavori sono fermi. Se ne riparlerà non prima del 2013. Le numerose azioni amministrative, civili e penali intraprese dai cittadini contro le ferrovie sono un segnale che la protesta sta crescendo e che la partita è tutt'altro che chiusa”. (fdr)