I Mondiali di Ciclismo si presentano a InFiera. All’interno della tradizionale fiera del settembre lucchese, che quest’anno si sposta nel nuovo polo fieristico “Lucca Fiere e Congressi” (Ex area Bertolli a Sorbano del Giudice) il “Comitato Organizzatore dei Mondiali di Ciclismo 2013” porterà la candidatura di Lucca come una delle sedi di partenza del prossimo Campionato Mondiale dedicato alla bicicletta. Il Comitato ha infatti scelto la fiera lucchese per eccellenza, che si svolgerà dal 4 al 14 settembre prossimi, come biglietto da visita per presentarsi alla città grazie al sostegno del Comune di Lucca e della Provincia di Lucca, e dei rispettivi assessorati allo sport. In uno stand dedicato e dotato di un maxi schermo avveniristico, di ultima generazione, con tutte le informazioni sulla grande competizione, il Comitato potrà presentare “il Mondiale del futuro”, promuovendo la candidatura di Lucca, terra di grande tradizione ciclistica, quale città ospite.
Il Comitato è da tempo già al lavoro per sostenere presso l’Unione Ciclistica Internazionale la candidatura della Lucchesia, caldamente sostenuta anche dal Comune e dalla Provincia di Lucca, come terra ideale per la diffusione dell’immagine del ciclismo in tutto il mondo. Si tratta di un evento mediatico-sportivo di grandissima importanza che sarà oggetto anche di un convegno all’interno di InFiera, aperto a tutti gli appassionati. “E’ un evento importantissimo per la città di Lucca – spiega Lido Moschini, assessore allo Sport del Comune di Lucca – e mi fa piacere che sia presente all’interno di InFiera, nel nuovo Polo Fieristico, dove sono attesi tutti gli appassionati ed i sostenitori della candidatura di Lucca a capitale mondiale del ciclismo”. “E’ da molti anni che la Provincia cerca di portare questi Mondiali a Lucca – afferma Valentina Cesaretti, assessore allo Sport della Provincia di Lucca -.
Si tratta di un’occasione molto importante di arricchimento della città per il valore sportivo, turistico e di immagine della manifestazione. In più sono da considerare i benefici che un evento del genere può comportare sia dal punto di vista produttivo che infrastrutturale”.