Le prime stime sulle prenotazioni confermano un’ulteriore ripresa del mercato turistico per le vacanze estive 2010. Pur non trattandosi di dati eccellenti si evidenzia un recupero di circa tre punti percentuali rispetto ai due mesi estivi (luglio e agosto) del 2009, grazie soprattutto alle richieste che continuano ad arrivare dai mercati stranieri, ma anche ad un discreta crescita del mercato nazionale. Le variazioni attese per gli arrivi (+11,9%) e per le presenze (+10,6%) sono quote molto importanti che recuperano tutto il calo che si registrò nei primi 6 mesi del 2009.
(Nel primo semestre 2009, rispetto allo stesso periodo del 2008, si registrò un calo dell’11,0% di pernottamenti). Anche in termini assoluti le differenze risultano molto significative: si parla di circa 200 mila arrivi e 457 mila presenze in più. Tuttavia, le vacanze sono sempre più caratterizzate da una durata breve: la diminuzione del soggiorno medio si registra in particolar modo nelle aziende alberghiere di classificazione medio-bassa e nelle strutture agrituristiche provinciali.
Le difficoltà della situazione economica risultano evidenti dal fatto che molte imprese hanno dovuto abbassare le tariffe, determinando un fattore di competitività nei prezzi delle strutture ricettive provinciali rispetto a quelle di altre destinazioni competitor. Infatti, il prezzo si conferma l’elemento determinante per le mete, anche per il periodo estivo. Al di là delle previsioni, è evidente che sui mercati si registra un aumento di chi ha ridotto il periodo di vacanza, mentre quelli che non hanno rinunciato alle ferie riducono la spesa scegliendo servizi aggiuntivi “low cost”, e di conseguenza riducono l’indotto del settore sul territorio.
Infatti ben il 48% delle strutture intervistate dichiarano una diminuzione della spesa degli ospiti, in particolar modo fra le strutture extralberghiere, agriturismo compreso. La città di Firenze resta, anche in questo periodo, la meta preferita della provincia; si registra infatti una buona crescita dei pernottamenti sia nel mese di luglio (+6%) sia nel mese di agosto (+3%), con una buona propensione di scelta per le strutture alberghiere. Dai primi dati relativi al primo semestre 2010, le strutture ricettive della città hanno recuperato quasi totalmente le perdite registrate nel primo semestre.
Infatti i risultati in questa area parlano di un sostanziale recupero sia nel settore alberghiero sia in quello complementare (rispettivamente del 15,3% e del 13,1%). Una lieve crescita si è registrata anche nel resto del territorio provinciale. Secondo le tendenze di questi primi 6 mesi, il turismo provinciale recupera in modo evidente la domanda straniera. La stima dei flussi dei mercati esteri segna un +17,1% di arrivi e un +14,6% di presenze (+415 mila unità). Anche gli italiani, dopo un 2009 chiuso con una buona crescita, proseguono la tendenza al rialzo anche se con valori percentuali minori.
Il saldo del periodo si attesta a +4,2% per gli arrivi e +3,6% per le presenze (+58 mila unità). La domanda del periodo estivo sarà composta per circa il 75% da clientela straniera e per il restante da italiani. Per gli arrivi dall’estero gli intervistati segnalano un recupero delle prenotazioni del +2,5%, in particolare nella città di Firenze. La crescita riguarderebbe tutti i principali mercati, con una crescita più accentuata per francesi, americani, russi, olandesi, giapponesi e belgi.
In lieve diminuzione, secondo gli operatori intervistati, i flussi provenienti dal mercato tedesco. L’indagine ha evidenziato anche il dato riguardante le modalità di prenotazione maggiormente utilizzate dai turisti, dove internet si afferma con il 57%. Un altro dato interessente è quello riferito al target della clientela che ha già effettuato la prenotazione, costituito soprattutto da famiglie, coppie e gruppi di giovani amici. In base alle prenotazioni acquisite e alla percezione degli intervistati, nel 52% dei casi si segnala il “tutto esaurito” per Ferragosto, in particolar modo fra le aziende extralberghiere localizzate nel resto del territorio provinciale. Nota metodologica L’indagine congiunturale è stata condotta attraverso interviste telefoniche ad un campione di 122 operatori provinciali delle strutture ricettive, realizzate nel periodo 23-27 luglio 2010.
La rilevazione ha interessato un campione di 122 strutture ricettive, diversamente distribuite sul territorio provinciale e rappresentate da alberghi, da aziende agrituristiche e da altre aziende extralberghiere.