Il cantiere di Via Arnoldi è stato transennato dopo il sopralluogo dei Carabinieri del nucleo beni culturali chiamati dai cittadini che avevano notate tracce di costruzioni nel fianco dello scavo di fondamenta. Dopo che i cittadini hanno richiesto l’ intervento dei Carabinieri del nucleo beni culturali, si è mossa la Soprintendenza ai Beni Archeologici che ha delimitato il lato dove appaiono i reperti e sta procedendo sollecitamente a valutarne le caratteristiche. L'immagine, scattata ieri, mostra i resti di strutture murarie realizzate nei secoli passati e apparse sul lato est della fossa dove da quasi un mese si stanno gettando le fondamenta di un vasto complesso residenziale per alcune decine di appartamenti e di oltre 10mt di altezza, peraltro già bloccato nel 2006 da sentenza del TAR Toscano.
"Dalla ripresa dei lavori -spiegano i Comitati dei cittadini dell’area fiorentina e del Q4 assieme a Italia Nostra e i residenti- stiamo chiedendo inascoltati un intervento del Sindaco di Firenze e della Soprintendenza ai Beni Architettonici, Ambientali e del Paesaggio. Ma ancora tace chi avrebbe il dovere di intervenire su un cantiere col quale, in un‘area vincolata dallo Stato italiano come bene di particolare valore storico, artistico e paesaggistico, e celebrata nei libri di storia, sono ripartite le opere sulla sola base di quanto richiesto dal progettista architetto Riccardo Bartaloni, attraverso una variante sulla quale ancora oggi non c’è stata risposta da parte delle autorità competenti.