San Gimignano, 08 dicembre 2007- San Gimignano: si arriva all’uscita della superstrada, ci si inerpica lungo in mezzo al verde della collina iniziando ad avvistare le torri svettanti, si parcheggia fuori dalle mura lungo il viale alberato e poi ci si immerge nell’atmosfera medievale di quei borghi antichi. Ma tra un po’, se nessuno blocca i piani del comune, nel poster di San Gimignano il declivio verde prato sarà sostituito da una colata di cemento. Migliaia di metri quadrati divisi in tanti insignificanti rettangolini pronti ad accogliere decine e decine di automobili.
E' la denuncia del Presidente di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale Maurizio Bianconi con una interrogazione urgente presentata al Governatore toscano Martini: «Con nota n. 14.943 del 9/10/2007 – segnala Bianconi alla giunta regionale – il Comune di San Gimignano ha trasmesso alla Regione Toscana copia della variante al Prg riguardante il nuovo parcheggio da costruire nella zona denominata Bonda. Il luogo dove è previsto il nuovo parcheggio, di oltre 3.000 metri quadrati, dovrebbe nascere ai piedi del colle dove sorge la città, zona visibile in tante foto che ritraggono San Gimignano.
Si tratta dell’area in discesa visibilmente coperta da vegetazione varia, tra cui sono individuabili degli ulivi». Ora, San Gimignano non è mica un posto qualunque. No: «E’ riconosciuta dall’Unesco come città del patrimonio mondiale, culturale e naturale», illustra Bianconi. «Nonostante questo – prosegue nella sua interrogazione – l’amministrazione comunale sembrerebbe intenzionata a perpetrare uno scempio paesaggistico». Bianconi domanda a Martini, cosa si aspetta a dare una regolata alle norme di tutela del paesaggio: «La Regione Toscana blocchi simili scelte da parte delle amministrazioni comunali – è l’appello lanciato dal capogruppo di An nel suo documento – che continuano a perpetrare scempi ambientali tali da aver portato in questi ultimi anni gravissimi e irrimediabili danni paesaggistici, e ciò nonostante le più recenti norme europee ed il nostro codice dei beni culturali che riconoscono il nostro paesaggio come patrimonio universale di civiltà, ritenendo la sua tutela una necessità primaria».
Bianconi domanda anche: «Non si reputa urgente attivarsi al fine di gettare le basi di una vera e propria disciplina paesaggistica da applicare all’intero territorio regionale, così da ricomporre un corretto rapporto tra ambiente ed economia, tra potere e cultura, tra passato e futuro?»
«Se davvero l’immagine di una città Patrimonio Unesco rimane così a cuore a chi la ama per il suo fascino, la sua suggestione, la sua cultura e la sua storia, per favore non usiamola per falsi clamori mediatici o interessi politici di basso profilo.
Trovo troppo semplice e altrettanto inopportuno usare l’immagine internazionale di San Gimignano per interessi di cui non capisco davvero la ragione. Ma la cosa che mi rammarica di più è notare che si tenta di fare clamore “sparando a casaccio” e affermando cose non corrispondenti a verità». Così il sindaco di San Gimignano Marco Lisi sulla denuncia del presidente di Alleanza Nazionale in Regione Toscana Maurizio Bianconi in merito al parcheggio di Bonda. «Una denuncia talmente infondata – prosegue Lisi – che mi spinge ad invitare Bianconi ad informarsi meglio sulla realtà dei fatti e su un progetto esecutivo approvato in Giunta dopo il parere favorevole della Commissione Edilizia e della Sovrintendenza senese competente in materia.
Non solo, il parcheggio di Bonda si trova in quello che lui chiama “poster di San Gimignano” già dal 1992 e il progetto interessa un ampliamento per una superficie totale di 2250 metri quadrati di cui il 25 per cento dedicati a verde. Sarà così possibile ospitare circa 30 posti auto riservati ai residenti. I lavori, come da progetto, saranno realizzati nei prossimi mesi rispettando l’orografia naturale del suolo e, ciò che conta ancor di più, senza alcuna traccia di cemento ma con materiali esaminati per un basso impatto ambientale.
Vorrei inoltre – prosegue il primo cittadino di San Gimignano - che Bianconi si rendesse conto, magari nei panni per un attimo di amministratore piuttosto che di turista, che si tratta di un’opera necessaria per dare risposta ai cittadini residenti penalizzati dalla lontananza dagli attuali parcheggi. Opere complementari al parcheggio in questione riqualificheranno inoltre la strada, la pubblica illuminazione, il verde e la viabilità generale nella zona di Piandornella. Continuo quindi a domandarmi con rammarico quale senso ci sia in questa denuncia se non quello, esclusivamente distruttivo, di creare continui polveroni mediatici invece di verificare l’attendibilità delle informazioni e misurarsi e nelle sedi e nei luoghi della democrazia.
Alla luce di tutto questo – conclude il primo cittadino di San Gimignano – sarò lieto in futuro di ospitare Bianconi per accompagnarlo a vedere cosa è stato fatto, cosa stiamo facendo e cosa faremo come amministrazione per tutelare in maniera concreta “il poster di San Gimignano”»