La richiesta di un vertice urgente con il Governo e la convocazione, mercoledì a Firenze, di un incontro con il Comune di Piombino e la Provincia di Livorno. Queste le due iniziative decise dalla Giunta regionale, nel corso della riunione di questa mattina, sulla situazione che si è determinata alla Lucchini di Piombino. Il presidente della Regione ha informato la giunta sulle prospettive di cessione della Lucchini ed ha espresso la preoccupazione per il futuro di un'azienda - secondo polo siderurgico nazionale e seconda polo industriale toscano dopo la Piaggio - per la quale, a soli 5 anni dall'acquisizione da parte della Severstal, si profila un nuovo periodo di incertezza, con grandi preoccupazioni per l’occupazione diretta, l’indotto e i rischi di deindustrializzazione dell’area costiera. L'incontro con le istituzioni locali di mercoledì a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza regionale, dovrà valutare la situazione e decidere le conseguenti iniziative unitarie da assumere, a partire dalla richiesta di un vertice urgente con il governo nazionale.
Il futuro del polo siderurgico di Piombino non è una questione di rilievo solo regionale, ma di interesse nazionale per questo la Regione chiederà al governo che ci sia la stessa attenzione e lo stesso impegno che viene dedicato alla vicenda dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Remo Fattorini