Rodolfo Doni: "Giorgio La Pira fu un mistico e un profeta"

Nuovo libro dello scrittore cattolico. In Dialoghi con Dio lo statista è affiancato a figure come Santa Caterina e Tommaso Moro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2010 15:32
Rodolfo Doni:

Firenze, 20.07.2010- "Profeta di pace e civiltà cristiana": così il famoso scrittore cattolico Rodolfo Doni definisce Giorgio La Pira, dedicandogli il capitolo più ampio del suo nuovo libro Dialoghi con Dio. Mistici, patriarchi e profeti (Mauro Pagliai Editore, pp. 216, euro 12) e paragonandolo di fatto a personalità quali Santa Caterina da Siena o Tommaso Moro. La Pira, per il quale è in corso il processo di canonizzazione, fu una figura di grande profondità spirituale, e Doni ne ripercorre la vita e le opere con particolare attenzione agli scritti profetici e contemplativi come le Lettere alle claustrali, ai carteggi privati e ai discorsi che lo statista pronunciò in occasione di importanti convegni internazionali.

In più, sono citati molti episodi emblematici della vita del "sindaco santo", come quando questi si chiuse con Aldo Moro in una stanza d'ospedale per pregare per la pace nel mondo. Emerge il ritratto di un personaggio che, come gli altri trattati nel libro (Giuseppe da Copertino, Nestor Paz, Cécile Bruyère, Caterina da Siena, Gemma Galgani, Faustina Kowalska, Teresa D'Avila, Giovanni della Croce, Tommaso Moro, Serafino di Sarov, Angela da Foligno, Ignazio di Loyola, Lucia di Fatima), ha affidato la propria vita alla fede e alla preghiera, ponendo la grazia e l'ispirazione divina al centro della propria concezione del mondo e quindi del proprio operato. Gherardo Del Lungo

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