E’ un traguardo importante che corona il forte impegno per uniformare la governance ed i processi operativi e gestionali della società a quanto richiesto da Banca d’Italia. La trasformazione del Confidi in Intermediario Finanziario vigilato consentirà di rilasciare garanzie personali a prima richiesta immediatamente liquidabili ed esigibili, che, in conformità con le disposizioni dettate da Basilea 2, comporteranno per le banche notevoli vantaggi in termini di ponderazione assegnata al rischio assunto determinando un minor assorbimento del patrimonio di vigilanza a parità di impieghi.
Ciò consentirà alle banche di aumentare – in presenza di una garanzia di Confidi Imprese Toscane – non solo la quantità di credito erogabile ma anche di migliorare le condizioni economiche di offerta per le imprese. L’annuncio dell’iscrizione è stato dal presidente del Confidi, Franco Bernardini nel corso dell’Assemblea ordinaria dei soci alla presenza di numerosi soci e rappresentanti del mondo istituzionale e bancario. Ai lavori sono intervenuti l’assessore al Bilancio della Regione Toscana Riccardo Nencini; il presidente di Confindustria Toscana, Antonella Mansi e il presidente di Confindustria Firenze Giovanni Gentile.
“Confidi Imprese Toscane – ha sottolineato Presidente del Confidi Franco Bernardini – non ha al momento problemi di patrimonializzazione a differenza della maggioranza dei Confidi italiani: l’entità del nostro patrimonio di vigilanza ci permette ampi spazi per espanderci, i fondamentali di bilancio sono buoni, le sofferenze sotto controllo e saldate anno su anno. Malgrado ciò urge una riflessione politica sul futuro dei Confidi, anche a livello regionale. Se le istituzioni pubbliche ritengono che i Confidi più affidabili siano una risorsa per il territorio è il momento di dimostrarlo con interventi condivisi, sostenibili, efficaci”.
“Nel 2009 – continua Bernardini - Confidi Imprese Toscane ha raggiunto l’obiettivo prefissato da tempo di unificare nella Società tutti i Confidi di matrice industriale della Toscana tramite la fusione per incorporazione del Confidi Toscana Sud Soc. Coop. operante nelle province di Siena e Grosseto”. Il Confidi Toscana ha chiuso l'anno 2009 con un utile di 90.644 euro e oltre 140 milioni di esposizioni garantite in essere con un incremento del 5,4% rispetto al 2008. I soci sono 3.144 rappresentati da piccole e medie imprese operanti in Toscana di cui 411 iscritti nell’anno 2009.
Le sofferenze insorte nell’anno 2009 ammontano a € 5.601.318, in deciso aumento rispetto al 2008 e dovute in massima parte alla difficilissima congiuntura che ha penalizzato tutti i settori, particolarmente meccanica, moda e edilizia. Le sofferenze - al netto delle controgaranzie attivate- hanno pesato complessivamente per il 2,9% sulle esposizioni garantite in essere contro il 1,9% del 2008. Simona Bandino