Ceccobao: ''Treni, pretendiamo servizi migliori per i cittadini toscani''

A maggio il servizio pendolari è peggiorato. A fianco dell'attività degli ispettori, il contact center (numero verde 800-570530) nei mesi di marzo, aprile e maggio ha ricevuto 657 segnalazioni, in forte crescita rispetto allo stesso periodo del 2009.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2010 16:03
Ceccobao: ''Treni, pretendiamo servizi migliori per i cittadini toscani''

Ispettori al lavoro. Sono oltre 500 i treni ispezionati dal personale della Regione e più di 100 le stazioni controllate in tutta la Toscana. Le verifiche effettuate dall’inizio dell’anno confermano il miglioramento progressivo della puntualità da gennaio ad aprile, con un peggioramento registrato nel mese di maggio. I primi dati del monitoraggio nel periodo 1-20 maggio, infatti, segnano una flessione nella puntualità, più accentuata su alcune linee come la Firenze - Lucca - Viareggio (che passa dal 90,6% di aprile al 82,4% di maggio) e la linea Pisa - Lucca - Aulla (da 90,5% a 84,1%).

Quest’ultima è stata attentamente analizzata anche a seguito del netto calo di puntualità registrato nel 2009, in concomitanza con l’attivazione del nuovo sistema che garantisce la sicurezza della circolazione dei treni. Il sistema, infatti, necessita di un periodo di rodaggio e, nella fase iniziale, ha determinato notevoli ritardi sulle linee diesel e in particolare sulla Lucca - Aulla. Ad oggi è attivo un tavolo di confronto Regione - Enti Locali per monitorare la situazione. Nei mesi precedenti la puntualità media è stata a gennaio pari all'89,9%, a febbraio del 91,2%, il 91,9% per marzo ed il 92,8% ad aprile.

Per quello che riguarda le soppressioni, invece, nei primi mesi del 2010 sono sensibilmente diminuite a scala regionale: su un totale di oltre 20.000 treni al mese (questi sono i numeri su cui si snoda il servizio ferroviario toscano) a gennaio i treni soppressi sono stati 251, a febbraio 137, a marzo 178 e ad aprile 94. E' stato rilevato un miglioramento progressivo dell’andamento del servizio, con una crescita della puntualità rispetto all’ultimo periodo del 2009. "Per noi il contratto di servizio recentemente firmato con Trenitalia non è un optional", ha detto l’assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Luca Ceccobao.

"I risultati dei controlli promossi ci spingono a chiedere servizi migliori: per noi è fondamentale la qualità del viaggio degli utenti. Continueremo il monitoraggio con costante attenzione per avere garantiti i parametri di pulizia e puntualità. Per il futuro vogliamo completare il servizio del Memorario in tutta la Toscana, e migliorare le condizioni di servizio nelle aree dove si è perso il contatto tra il servizio regionale e le tratte di lunga percorrenza, nelle stazioni di Arezzo e Chiusi, ma anche sulla linea Lucca – Pisa ed Empoli-Siena.

Certo, i tagli che ha annunciato il Governo non vanno nella direzione giusta". A fianco dell'attività degli ispettori, il contact center (numero verde 800-570530) nei mesi di marzo, aprile e maggio ha ricevuto 657 segnalazioni, inferiori rispetto alla chiusura del 2009, in cui in una sola settimana successiva all’entrata in vigore del nuovo orario c'erano stati oltre 120 reclami, ma in forte crescita rispetto allo stesso periodo del 2009. Le segnalazioni degli utenti sono relative soprattutto alle linee Pisa-Lucca-Aulla, Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio e Firenze-Arezzo-Chiusi-Roma.

Oltre la metà riguardano mancato rispetto dell’orario (345 segnalazioni), ma vi sono molte proteste per eccessivo affollamento e mancata informazione. Attraverso l’analisi incrociata delle segnalazioni al Contact Center, dei dati di puntualità e regolarità dei treni, dei risultati della attività ispettiva, oltre che delle notizie di stampa, web, note istituzionali, ordini del giorno, si individuano quelli maggiormente critici che nel corso degli ultimi mesi hanno originato maggiori disservizi.

Per l'andamento attuale gli uffici regionali stimano che le penali che verranno fatt e pagare a Trenitalia, nel primo semestre 2010, saranno comprese tra i 350 ed i 400.000 euro. di Francesca Calonaci

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