La missione che questa trentunesima edizione del Festival delle Colline si dà, è quella di lavorare su un programma al femminile senza cadere necessariamente in filosofie filo femministe né, tantomeno, su un’idea di donna rappresentata come catalizzatore d’attrazione e di seduzione. Quello che di più evidente appare nell’orizzonte artistico e musicale è senza dubbio la creatività, la passione, il rigore ed il cuore che le donne sanno esprimere nelle più differenti declinazioni musicali.
C’è la donna che dal ghetto si trova a cantare per Obama in onore della Festa per il suo Nobel per la Pace, c’è la donna che occupa un ruolo tipicamente e storicamente maschile, quello del direttore d’orchestra, la jazz woman che canta le canzoni di un uomo e quella che esplora il repertorio femminile. La cantautrice e l’esecutrice, la donna che ricerca le origini della tradizione toscana e quella che mischia le sonorità delle sue numerose radici etniche. Tanti stili, nella tradizione del Festival delle Colline, tante nazionalità, tanti volti che vogliono riappropriarsi in maniera autorevole di un concetto troppo mercificato, ormai svalutato e spesso privato della sua vera natura: viva le donne! I concerti Festival delle Colline 2010 prende il via lunedì 21 giugno all’Anfiteatro del Centro Pecci di Prato con un omaggio a Charles Trenet: la poesia e l’arguzia del grande chansonnier rivisitati con un pizzico di tocco latino ed arrangiamenti orchestrali, insieme alla Camerata Strumentale Città di Prato, alla vocalist Barbara Casini e un trio d’eccezione del jazz italiano, Fabrizio Bosso (tromba), Pietro Lussu (pianoforte), Ares Tavolazzi (contrabbasso). Mercoledì 23 alla Villa Medicea di Poggio a Caiano si rinnova la collaborazione con l’Orchestra della Toscana.
Sul podio la giovane giapponese Keiko Mitsuhashi, per una serata – produzione Festival delle Colline - dedicata a Mozart, von Weber e Beethoven. Dalla classica al rock, quello cantautorale di Cristina Donà, in concerto venerdì 25 giugno alla Rocca di Carmignano con uno spettacolo tra presente e futuro, sull’onda dello spettacolare tour “La Quinta Stagione” e le performance acustiche dei “Piccoli concerti a sorpresa”. Mercoledì 30 giugno alla Villa Giamari di Montemurlo il talento cristallino di Naif, cantautrice valdostana già apprezzata al fianco di Maceo Parker (duetto da brividi al Blue Note di Milano) e lanciata dal musicista americano Tommy Barbarella (Prince).
Un trip hop venato di black music, per uno stile quasi indefinibile. Grace Jones, Joan Armatrading e Nina Simone sono invece le muse tirate in causa per definire il progetto di Zstar: la “diva del soul jazz” – come l’ha battezzata la stampa britannica - è giovedì primo luglio nella particolarissima cornice della Chiesa di Bonistallo, a Poggio a Caiano. Giovedì 8 luglio alla Villa medicea di Artimino (Carmignano) tutta l’eleganza di Rosalia de Souza: la vocalist brasiliana presenta il nuovo album "D'improvviso", luoghi e sapori della musica carioca del passato, in particolare dei 60'. Tra le produzioni del Festival anche l’appuntamento di martedì 13 luglio a Villa San Gaudenzio, Vaiano.
La vocalist-performer Monica Demuru e il percussionista Cristiano Calcagnile presentano il concerto/spettacolo “Lingue di fuoco - Canzoni e Signore sentite le quali non esser più se stessi e ritrovarsi a cantare”: da Skin a Joni Mitchell, da Bjiork a Maria Carta, da Cassandra Wilson a Patty Smith... Classica, pop, jazz, new age, house... sono gli stili che l’arpista (ma anche violinista e percussionista) Cecilia Chailly ha esplorato nei suoi primi quindici, intensissimi, anni di carriera: dalla Scala a Fabrizio De André, da Bocelli ai Planet Funk.
Mercoledì 14 luglio alla Biblioteca Lazzerini di Prato presenta il nuovo album “Istanti”. Giovedì 15 luglio, a Villa Novellucci di Cantagallo, il gradito ritorno di Susy Bellucci, con il suo excursus musicale “Donne di Toscana”. Particolare l’ensemble che l’affianca: chitarra, violoncello e tastiera. Finale in grande stile, visto che a chiudere l’edizione 2010 del Festival è Esperanza Spalding, giovedì 22 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano. Un Grammy Jazz Awards appena vinto e un fan di nome Barack Obama, la contrabbassista americana è tra le stelle del nuovo jazz: un sound che non disdegna contaminazioni, influenze e aperture verso altri generi. Biglietti e prevendite: estremamente contenuto, come di consueto, il prezzo dei biglietti (da 5 a 10 euro, oltre ad una serata ad ingresso gratuito).
Per precisa scelta degli organizzatori, i biglietti non saranno disponibili attraverso i circuiti commerciali di prevendita. Sarà possibile prenotarli sul sito ufficiale www.festivaldellecolline.com e ritirarli la sera stessa degli spettacoli, senza alcun aggravio di spesa.