Riflettere bene e insieme sulla questione Rom, per trovare soluzioni condivise e che diano prospettiva a un popolo che, tra l'altro, ha subito la persecuzione nazista. Il consigliere provinciale del Pdl Filippo Ciampolini è intervenuto su questo tema con una lettera scritta al consigliere provinciale Marco Cordone, in qualità di "autorevole esponente della Lega Nord, nonché mio compagno di banco nell’assemblea Provinciale". "Mi domando - scrive Ciampolini - cosa possa pensare un bambino quando vede gruppi di persone che manifestano contro la collocazione della sua famiglia in un quartiere in cui da anni va a scuola e sogna un futuro come tutti gli altri".
Certo, nel manifestare le proprie idee può capitare di esasperare i toni, ma per Ciampolini non bisogna dimenticare una cosa: "Credo fermamente che anche i nomadi siano nostri concittadini e che la loro acquisizione di cittadinanza sia frutto di un percorso faticoso di cui tutti dobbiamo farci carico ben sapendo, ma troppo spesso dimenticando, che hanno subito come popolo la persecuzione nazista per il fatto stesso di essere nomadi". Come, del resto, "dimentichiamo altrettanto spesso che buona parte di loro sono minorenni italiani".
Per Ciampolini, infine, le Istituzioni devono "esercitare tutti i controlli e le verifiche a cui sono preposte, ma con autorevolezza e senza perdere la bussola di un progetto di integrazione". Certe battaglie condotte sui Rom sono discutibili "sia nei toni che nei modi".