Mentre si attende l’incontro al Ministero del Lavoro fissato per il 6 maggio, la Provincia di Firenze ha partecipato, insieme al Comune di Scandicci, al tavolo regionale con l'azienda e i sindacati e ha confermato che farà la sua parte in questa vicenda. "La Provincia - ha spiegato in Consiglio provinciale l’assessore al Lavoro Elisa Simoni - ritiene questa azienda, e la sua produzione, strategiche per il territorio fiorentino. Noi faremo quanto è previsto per le competenze che la legge ci assegna; indiremo un bando pubblico mettendo a disposizione risorse per quelle aziende che intendono avvalersi della formazione".
Gli uffici dell’ente stanno cercando di velocizzare al massimo le procedure di installazione dei pannelli solari avanzate dall’azienda, propedeutici allo sviluppo industriale di Italia solare industrie. Sulla questione si è tornati in Consiglio provinciale con una domanda d’attualità presentata dai consiglieri Calò e Verdi di Rifondazione comunista e un’interrogazione del consigliere Marco Cordone della Lega Nord. “Ci aspettiamo un grande senso di responsabilità sociale da parte dell’azienda – commenta Andrea Calò – perché è stata agevolata con grande attenzione da parte delle istituzioni.
E nonostante tutto chi ancora continua a pagare duramente i costi di questa crisi sono i lavoratori”. “Al momento – dice per parte sua Marco Cordone della Lega Nord – la situazione non mi pare esaltante”.