La Provincia sta lavorando all’ipotesi di creare un liceo sportivo a Campi Bisenzio. La conferma è venuta in Consiglio provinciale dall’assessore alla Pubblica istruzione Giovanni Di Fede. I consiglieri Erica Franchi e Tommaso Villa del Pdl e Marco Cordone della Lega Nord avevano chiesto notizie a riguardo. “Il nostro territorio – ha spiegato Di Fede - è privo di un liceo di questo tipo. E’ in atto una sperimentazione molto particolare e ristretta nella zona del quartiere tre. Il Ministero della Pubblica istruzione, nel riordino degli indirizzi scolastici, potrebbe prevedere la nascita di un liceo pubblico a indirizzo sportivo e noi non vogliamo trovarci impreparati".
Auspicabile perciò un’offerta pubblica che prepari lo sport ad alti livelli e al tempo stesso consenta la formazione dello studente. Oggi accade che individuato un campione, una promessa dello sport, si possa esercitare la propria specialità trasferendosi nell’Arma, nelle Fiamme Gialle, nei Carabinieri o nell’Esercito, laddove ci sono strutture che possano garantire la formazione sportiva. L’idea di mettere in campo un’offerta completamente pubblica legata al percorso scolastico “a noi interessa molto: concretizzandola nel nostro territorio, potrebbe essere di riferimento anche regionale e interregionale”.
La localizzazione eventuale a Campi Bisenzio è motivata dal fatto che nel piano regolatore del Comune è prevista un’area destinata a strutture tipo scolastico e sportivo. “Stiamo parlandone con il Comune di Campi – continua Di Fede - Probabilmente firmeremo un protocollo d’intesa. Sono state diffuse notizie che parlano di oneri al 70% a carico della Provincia e che non sono veritieri. Il protocollo d’intesa si occuperà esclusivamente della progettazione. Solo allora parleremo delle risorse.
La costruzione di una scuola moderna richiede un impegno finanziario consistente per la nostra Provincia, da declinare in più anni". Deve anche essere messo in campo un confronto con il Consiglio provinciale. La consigliera Erica Franchi ha espresso perplessità sul percorso che Provincia di Firenze e Regione Toscana avrebbero scelto sui nuovi indirizzi scolastici: si attiva un iter in assenza di norme mentre la discussione è ancora in corso al Ministero e lo si fa mentre altri istituti che potrebbero mettere in campo se stessi per ripensarsi con nuovi indirizzi vedono negarsi l’opportunità di farlo, sebbene la riforma, di fatto, glielo permetta”.
Sulle perplessità di Franchi concorda anche il capogruppo della Lega Marco Cordone. “Circa l’ipotesi di un onere del 70 per cento a carico della Provincia per la costruzione del nuovo liceo, mi piacerebbe sapere chi l’ha ventilata, probabilmente dall’interno dell’Amministrazione Comunale di Campi, in modo che la stampa potesse riprenderla”.