“I lavoratori della Seves riuniti in assemblea questa mattina hanno reso noto che, nonostante lo stock di magazzino sia stato riportato ai livelli richiesti dall’azienda, l’attività produttiva non sarà riavviata. Ora basta: chi è coinvolto nell’affare della fabbrica fiorentina esca allo scoperto e dia notizie agli operai e alle loro famiglie”. Questa la dichiarazione del consigliere del Pdl Massimo Pieri. “Siamo stufi di rinvii, di mezze verità quando non di bugie belle e buone – aggiunge Pieri –.
Vogliamo sapere: quali sono le banche coinvolte nell’affare? Quali e quanti sono i fondi stanziati? Non è pensabile continuare a tenere appesi a un filo oltre 100 lavoratori”. “Nonostante la crisi, lo stabilimento fiorentino non aveva certo problemi di produttività, data l’alta tecnologia del prodotto, e il rischio di chiusura è legato esclusivamente a speculazioni finanziarie” ha notato ancora il consigliere Pdl. “Il sindaco Renzi – conclude Pieri – si attivi, e faccia sentire la voce del Comune di Firenze per mettere la parola fine a questa vicenda.
Come opposizione, noi del Pdl faremo la nostra parte in Consiglio comunale, dove si attende ancora di conoscere la decisione da parte dell’amministrazione per la destinazione d’uso dello stabilimento all’interno del piano strutturale”. (fdr)