Nessuna novità è emersa dall'incontro che oggi l'assessore al lavoro Gianfranco Simoncini ha avuto insieme all'assessore al lavoro della Provincia di Firenze Elisa Simoni, al vice sindaco del Comune Dario Nardella e ai vertici dell'azienda. L'incontro era stato convocato dall'assessore Simoncini con l'intenzione di fare una ulteriore verifica sulle possibilità di riapertura del tavolo fra le parti.
L'azienda ha riconfermato le sue posizioni. Nel ribadire la volontà di mantenere una presenza su Firenze, anche attraverso investimenti nuovi sul forno fusorio, l'azienda ha tuttavia fatto presente che l'attuale andamento del mercato non permette, al momento, di aderire alle richieste dei sindacati per quel che riguarda la realizzazione del forno. In particolare le posizioni restano distanti per quel che riguarda i tempi. E' stato quindi riconfermato, da parte dei vertici Seves, il piano industriale presentato a suo tempo e la richiesta di Cassa integrazione straordinaria per i dipendenti.
Nei prossimi giorni si svolgerà l'incontro per la definizione delle pratiche per la richiesta degli ammortizzatori sociali. "Nel prendere atto della situazione – ha commentato Simoncini – come Regione ed enti locali auspichiamo che possano avvenire fatti nuovi che premettano la riapertura del confronto". L'incontro per la Seves è stato preceduto, in mattinata, da altri due incontri, sempre per aziende dell'area fiorentina. L'assessore Simoncini ha incontrato sindacati ed istituzioni (Comune di Calenzano e Provincia di Firenze) per affrontare il problema della Decor Italia, una importante realtà, unica nel settore a livello nazionale, che conta 84 dipendenti nello stabilimento di Calenzano.
L'azienda ha avviato la procedura fallimentare, ma a detta della Rsu esistono buoni segnali dal mercato e ci sono commesse che rendono verosimile una prospettiva di ripresa. "Ci siamo impegnati, con il Comune di Calenzano e la Provincia di Firenze, ad incontrare i curatori fallimentari - ha spiegato l'assessore - sia per garantire ai lavoratori l'accesso agli ammortizzatori sociali, sia per verificare quali strade eventualmente percorrere per mantenere l'attività dell'azienda sul mercato. Oltre a questo, vista la volontà manifestata dai lavoratori di costituirsi in una cooperativa che potrebbe concorrere, insieme ad altri soggetti, a rilevare l'azienda, fisseremo al più presto un incontro fra i rappresentanti dei lavoratori e Fidi Toscana".
All'attenzione di Regione ed enti locali anche la vicenda della Del Conte, azienda del settore orafo con sede a Firenze, recentemente incorporata dalla Testi di Empoli, azienda che si trova a sua volta, in concordato preventivo. Sedici dei lavoratori dell'azienda fiorentina che non erano stati riassorbiti sono rimasti a casa. Per questo Regione ed enti locali si attiveranno, come ha spiegato l'assessore, per fare in modo che non vada disperso, insieme ai posti di lavoro, un importante patrimonio di competenze.
di Barbara Cremoncini