Il Consiglio Comunale Ricordato che l’azienda SEVES SPA, leader mondiale nel settore del mattone in vetro per l’edilizia e degli isolatori in vetro, aveva attivato nell’anno 2009 un periodo di cassa integrazione ordinaria per 110 lavoratori a scadenza il 31 gennaio c.a., siglando un accordo per il rifacimento del forno fusorio e la ripresa dell’attività produttiva dello stabilimento di Castello; Considerato che l’Azienda ha praticamente cessato l’attività da oltre un anno, che ad oggi non vi sono prospettive certe per il mantenimento del sito produttivo di Firenze e che è stata attivata la cassa integrazione straordinaria per 135 dipendenti, ma che la proprietà si è comunque impegnata presso le istituzioni a non perseguire intenti speculativi nell’area dello stabilimento, riconfermando nello stesso tempo la volontà di riprendere l’attività produttiva; Preso atto dell’impegno di tutte le Istituzioni, del Sindaco e della Giunta per individuare ogni possibile soluzione operativa che garantisca il superamento della grave situazione in cui si trovano l’azienda e i lavoratori, Richiamata a questo proposito la mozione 935/2008 approvata il 2 febbraio 2009 con la quale il Consiglio Comunale impegnava la Giunta a prevedere il mantenimento della destinazione industriale all’area occupata dall’Azienda; Ricordato che il Piano Strutturale, adottato nell’anno 2007 e congelato con odg n.886 approvato dal Consiglio Comunale il 1 dicembre 2008, prevedeva una riduzione di superficie destinata ad attività produttive e l’aumento consistente di “funzioni abitative” nell’UTOE 1 in cui è presente SEVES SPA; Preso atto che con deliberazione 3/2010 la Giunta ha dato mandato alla Direzione Urbanistica di procedere alla rielaborazione del Piano Strutturale; Ricordato, comunque, che il Piano Strutturale non ha, per sua natura, valore di immediata cogenza quanto alla destinazione urbanistica dei suoli, bensì individua gli indirizzi cui deve conformarsi il successivo Regolamento Urbanistico (RU), in attesa del quale continuano a essere vigenti le previsioni del Piano Regolatore Generale (PRG) approvato nel 1998 che prevedono tuttora la destinazione ad attività produttive per l’area della SEVES, fino a diversa decisione del Consiglio comunale tramite esplicita variante al PRG ovvero fino all’approvazione del RU; Sottolineato che la sottoscrizione dell'accordo sulla cassa integrazione straordinaria, approvato dall’assemblea dei lavoratori la scorsa settimana, evidenzia ancora di più la necessità che si diano certezze di attuazione a quanto stabilito con le istituzioni Ritiene necessario riconfermare la propria volontà di mantenere la destinazione industriale dell’area Seves di Firenze Impegna la Giunta A predisporre gli atti di propria competenza necessari affinché sia garantito, nell’ambito degli strumenti urbanistici in corso di elaborazione, il mantenimento della funzione industriale per l’area in oggetto; A prevedere il mantenimento dei vincoli di destinazione industriale nel Piano strutturale e nei successivi regolamenti urbanistici, in assenza di reali e concrete garanzie da parte della proprietà in merito alla volontà di mantenere l’insediamento produttivo ed i posti di lavoro nell’ambito dell’area fiorentina.E' questo il testo della mozione proposta dal gruppo Spini per Firenze sulla vicenda Seves approvata questa mattina in commissione urbanistica al Comune di Firenze.