Con due gustosi appuntamenti dedicati al cinema giapponese torna a Poggibonsi (Siena) - dal 21 al 23 maggio - il Fenice Festival, la rassegna promossa dal Comune di Poggibonsi e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, organizzata da Vernice Progetti Culturali in collaborazione con Fondazione E.l.s.a. Culture Comuni e Fondazione Sistema Toscana - Mediateca Regionale e dedicata alle nove arti.
Sarà il film "Love exposure" di Sono Sion ad aprire la sezione cinematografica dell’edizione 2010, venerdì 21 maggio alle 16 nella sala Corman del Teatro Politeama. Uscito nel 2009, il film ha vinto due premi al festival di Berlino ed è un mix di temi politicamente scorretti, dove alla fine sarà comunque l'amore (adolescenziale e surreale) a superare tutte le bugie del mondo. Protagonista un adolescente, figlio di un prete cattolico che, per parlare con il padre troppo concentrato nella sua missione pastorale, inizia a commettere piccoli peccati per incontrare il genitore almeno in confessionale.
Ovviamente questo è solo il surreale inizio di una delle più complicate storie d'amore mai raccontate. La maratona nipponica al Fenice festival culmina alle 21:30 nella sala grande del Teatro Politeama con la proiezione di "Yattaman", il film cult del maestro giapponese Takashi Miike e mai distribuito in Italia. Tratto dal celebre cartone animato degli anni Settanta, è un film che ha avuto un clamoroso successo in patria ed è adatto ad ogni generazione, anche a quelle che non hanno mai visto la serie.
Miike l’ha riempito di riferimenti alla cultura pop degli anni Settanta, nonché di gag divertenti per i bambini e un po’ più piccanti per gli adulti. Anche se la storia riprende la classica lotta tra il bene e il male con i due supereroi, Takada, alias Yattaman 1, abile costruttore di robot, e la sua fidanzata Kaminari Ai, alias Yattaman 2, impegnati a distruggere le forze del male per salvare il mondo dalle mire malvagie dei servitori di Skullobey, un trio di ladri capitanato dalla bellissima Lady Doronjo, Yattaman riesce a distinguersi rispetto alla solita trasposizione da un anime.
Miike è rimasto fedele sia alle storie che alle caratterizzazioni dei personaggi, fatta eccezione per qualche tic aggiuntivo in alcuni personaggi, riuscendo però a crearne un prodotto ironico e colorato e a mescolare in parti uguali la sua componente più easy a quella irriverente e anticonformista, per un risultato sorprendente. Tre anni per portare a termine questo supereroe che, a differenza dei suoi colleghi hollywoodiani, non si sforza di essere così incredibilmente fantastico ma solo di farci divertire. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.
Per info: www.fenicefestival.it.