“Grazie a questa storia Fabrizio sembra tornato tra noi con tutta la sua vitalità, la sua umanità, la sua ironia, la sua fragilità, ma soprattutto la sua poesia che non lo ha mai abbandonato, giorno dopo giorno, pensiero dopo pensiero”. Vincenzo Mollica Il prossimo giovedì 13 maggio alle ore 18 presso la libreria Melbookstore di Firenze in via de’ Cerretani, 16/r sarà presentato Uomo Faber, uno straordinario racconto per immagini dedicato al grande Fabrizio De André.
Interverranno gli autori. Uomo Faber (De Agostini 2010, pagg.120 - 12,90 euro) è un fumetto d'autore, per la prima volta un’opera letteraria che ha come protagonista Fabrizio De André, un omaggio appassionato al cantautore e poeta genovese, affidato alla delicata matita di Ivo Milazzo (creatore di Ken Parker e disegnatore, tra gli altri, di Nick Raider, Tex e Magico vento) e ai testi vivaci e sapienti di Fabrizio Càlzia (scrittore esperto e assiduo seguace di Fabrizio De André), con un’intrigante prefazione di Vincenzo Mollica. Un vero e proprio romanzo per immagini, che inquadra il grande Fabrizio De André in un'ottica personale e profonda, chiamando in causa il suo passato artistico e gli incontri più importanti della sua vita.
Il racconto si sviluppa come un vero e proprio “viaggio onirico per immagini”, a cominciare dal ritorno nella casa natale e dall’incontro con Nina (la stessa del brano “Ho visto Nina volare”), passando attraverso l’esperienza della scuola Diaz (la stessa dei fatti di Genova), i vicoli di Genova che tanto influiranno sulle sue canzoni, le esperienze di prostitute, preti, artisti e mascalzoni d’ogni sorta, per chiudere poi con l’ultima emozionante esibizione da vivo… l’ultima della sua carriera. Il risultato è un racconto avvincente, commovente e scanzonato al contempo, un'opera che individua i momenti chiave nella vita del cantautore filtrandoli attraverso una trama fantasiosa e tra-sognata fino a suggerire un Faber-pensiero concluso, una summa filosofico-umana del personaggio. “Si spiega così, al di là della sua efficacia, anche la scelta del titolo - spiegano gli autori - perché secondo noi, ma soprattutto per quanti lo conoscevano bene, Fabrizio era fondamentalmente questo: una persona dall'umanità unica, coerente e complessa al tempo stesso, al punto da comprendere le virtù al pari dei vizi.
Senza nulla togliere all'indiscusso valore poetico delle canzoni, è forse proprio questa umanità che da esse trasuda a rendere queste pagine davvero uniche”. Nel panorama del fumetto italiano, questa opera potrebbe, se non proprio inaugurare, forse contribuire a consolidare l'idea del romanzo a fumetti, un concetto poco radicato nella terra di Dante. “Così finalmente non si parlerebbe più di graphic novel, ma piuttosto di romanzo o racconto a fumetti” intervengono ancora gli autori.
Di sicuro Faber sarebbe d'accordo...