Dopo un’estate all’insegna di continui sold out con folle entusiaste che lo hanno applaudito emozionate, il 28 ottobre arriva al Saschall di Firenze, il fortunato tour di Cristiano De André “De André Canta De André”, rilettura del canzoniere del padre in un omaggio unico e personalissimo. Cristiano De André, polistrumentista, compositore, cantautore, scava nelle pieghe del repertorio di Faber e riparte per un tour che è un viaggio meraviglioso fra le canzoni che hanno consegnato alla storia della musica e della letteratura italiana il nome di De André.
In scaletta da “Megù Megùn” (che apre i concerti), a “Ho visto Nina volare”, “Don Raffaè”, “Cose che dimentico”, “Verranno a chiederti del nostro amore”, “Creuza de ma”, “Amico Fragile”, “La canzone di Marinella”, fino alla chiusura con “Il Pescatore”. Nei bis spazio all’unico brano scritto interamente da Cristiano, “Dietro la porta”, con cui si aggiudicò il secondo posto e il Premio della Critica nel Sanremo 1993. “De André canta De André” ha un’anima rock ed una più acustica e intimista, in cui Cristiano mostra tutta la sua abilità di musicista polistrumentista.
Suona di tutto: dalla chitarra al bouzouki, dal violino al pianoforte e tastiere. È accompagnato da quattro musicisti (Osvaldo Di Dio alle chitarre, Davide Pezzin al basso e contrabbasso, Davide De Vito alla batteria), coordinati da Luciano Luisi (già arrangiatore di Zucchero e Ligabue), al piano, tastiere e programmazione. La regia dello spettacolo è curata da Pepi Morgia già regista di tutti gli spettacoli di Fabrizio. “De André canta De André”: quello che di Fabrizio De André non si sa, raccontato dal suo erede reale e morale. Sono passati 10 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André.
Una decade che invece di offuscare il valore culturale e popolare del suo lavoro, ci riconsegna il cantautore genovese in tutto il suo splendore. Cristiano non è solo un figlio d’arte. Diplomato al conservatorio, sale sul palco al fianco di suo padre Fabrizio nel 1980 a 18 anni, e non scende più, proseguendo con successo anche nella sua carriera solista. Un compagno di un’avventura dal vivo che rivive in questo viaggio musicale. Il progetto è di Michele Torpedine e Bruno Sconocchia. La tournée è prodotta dalla Ph.D., società che nasce 25 anni fa realizzando proprio il tour legato all’album “Creuza de ma”, capolavoro di Fabrizio De André, continuando con i tour di “Le nuvole” (1991), “In teatro” (1993), “Anime Salve” (1997).
M.Locandro