Con una lettera indirizzata all’Anci toscana, e per conoscenza all’Upi, a Legautonomie, al presidente della Regione Enrico Rossi, ai presidenti delle CCMM e delle US dei comuni, ed ai sindaci, Oreste Giurlani, avanza la proposta di fare anche in Toscana una grande manifestazione dei sindaci sulla falsariga di quanto fatto dai Comuni lombardi lo scorso 8 aprile con l’obiettivo di far sentire la voce verso manovre governative che non vanno a sostegno né degli enti locali né del federalismo tanto sbandierato dalle forze di maggioranza. “Negli ultimi dieci anni - ricorda Giurlani - il Patto di Stabilità ed i tagli ai trasferimenti hanno creato non secondarie difficoltà ai nostri enti, Comuni e Comunità Montane in primis: con queste scelte peraltro non si riducono i veri sprechi che aggravano la situazione già pesante della spesa pubblica ma si decurtano risorse fondamentali ai Comuni che si traducono ormai in sacrifici se non addirittura tagli ai servizi alla persona senza che il cittadino possa capire che la causa è a livello centrale”. L’Uncem Toscana in rappresentanza dei Comuni montani ha accolto positivamente l’iniziativa dei sindaci lombardi e ritiene opportuno organizzare una manifestazione simile anche in Toscana. “Per questo - scrive Giurlani al presidente dell’Anci toscana - ti chiedo, se ritieni, di organizzare l’evento in modo congiunto per dar voce ai nostri Comuni e dimostrare che il nostro obiettivo è un federalismo vero e costruttivo che si basi sulla sussidiarietà e sul rispetto delle autonomie locali”. Si tratta di una protesta di un territorio che soffre ed è in grave disagio e vuole dimostrare al centro che così non si va avanti. “Vogliamo dare una spallata tutti insieme all'assistenzialismo - dichiara Giurlani - ai soldi dati a pioggia a chi sbaglia e alle penalità per chi invece, come noi, abbiamo sempre rispettato gli impegni del governo.
Siamo sempre stati una parte propositiva del Paese, e la manifestazione vuole essere uno stimolo per il Governo".